È morto Agostino Saya, Maestro del Fotogiornalismo
- Letteria Cavallaro
- 10 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Stamani, la città di Messina è stata colpita da una triste notizia: Agostino Saya, protagonista indiscusso della storia del fotogiornalismo cittadino, è morto all'età di 89 anni. Il suo cuore ha cessato di battere alle 6.30, lasciando un vuoto profondo non solo tra i suoi cari, ma anche tra tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua straordinaria carriera e il suo impegno civile.
Agostino Saya, insieme al fratello Natalino, è stato uno dei pionieri del fotogiornalismo a Messina. La sua passione per la fotografia è iniziata nei primi anni della Gazzetta del Sud, dove ha collaborato con importanti testate nazionali e internazionali, lasciando un segno indelebile nel mondo della stampa. Molti dei suoi scatti sono diventati simboli della memoria storica della città.
Un altro capitolo fondamentale della sua vita è legato alla cinetecnica di via Tommaso Cannizzaro, un punto di riferimento per tutti gli appassionati di fotografia e cinepresa. Agostino, insieme ai fratelli, ha gestito il negozio che è diventato un vero e proprio centro di cultura visiva. Negli anni successivi, l'impegno di Saya si è esteso anche ai suoi figli, che hanno continuato l’attività in via Ghibellina, mantenendo viva la tradizione di famiglia.
Il suo impegno non si è limitato al mondo della fotografia. Agostino Saya è stato anche un attivo protagonista della vita civica e politica della città. Negli anni Ottanta ha ricoperto la carica di consigliere provinciale sotto la presidenza dell'onorevole Astone, un'esperienza che ha testimoniato il suo profondo attaccamento alla comunità.
Noto anche per la sua storica collaborazione con la Gazzetta del Sud, Saya ha immortalato con la sua macchina fotografica momenti indimenticabili della storia cittadina. Tra i suoi scatti più celebri, ricordiamo quelli delle partite del Messina, che ha seguito sin dal 1957, e l'emozionante foto dell'espulsione di Sivori in Messina-Juventus. Indimenticabili anche le sue fotografie della Vara nel 1959 e il comizio di Giorgio Almirante, che ne evidenziarono l’acume e la capacità di cogliere l’essenza dei momenti storici.
In città, tutti ricordano Agostino Saya come un grande testimone del passato, capace di raccontare Messina attraverso immagini che hanno attraversato decenni.
Agostino Saya lascia una traccia indelebile nella storia visiva della città, un'eredità che rimarrà per sempre nei suoi scatti.
I funerali si terranno domani alle 15.30 presso la Cattedrale di Messina.
Le condoglianze più sentite anche dalla redazione di Telespazio Messina, che si unisce al dolore della famiglia e della comunità messinese.
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