Chiamate a partecipare anche le categorie degli imprenditori, gli autonomi e le partite Iva.
Tutto contingentato per la manifestazione di mercoledì 14, a Palermo. L'appuntamento è fissato a mezzogiorno, a piazza Indipendenza. Per motivi di ordine pubblico, saranno ammessi da cinque a dieci trattori e potranno accedere, al massimo, 20 pullman messi a disposizione dal gruppo parlamentare "Sud chiana Nord". Si scende in piazza per difendere un comparto fondamentale e non per fare politica.
Senza agricoltura peggiorerebbe il già esistente dissesto idrogeologico oltre a determinarsi un aumento del numero di incendi. Il grido di dolore degli agricoltori e degli allevatori raggiungerà la piazza palermitana per difendere i diritti lesi dalle decisioni dell'UE. Si protesta per i sussidi e per rivedere i prezzi all'ingrosso, ma soprattutto contro l'installazione dei pannelli fotovoltaici sui terreni produttivi, e non soltanto per dire no alla carne sintetica e alle cavallette come cibo.
Amo Sicilia è una manifestazione del popolo siciliano. «Non ci saranno bandiere di partito, non ci sono bandiere di organizzazioni –. ha precisato Cateno De Luca - Fenapi e il sindacato Sifus hanno ufficializzato la loro presenza. La nostra bandiera è una: "Amo Sicilia". Questa è manifestazione di popolo, non è manifestazione di sigle sindacali. Questa è la manifestazione di agricoltori».
I venti pullman partiranno da tutte le province di modo da avere non soltanto l'adesione da parte degli agricoltori, ma anche il coinvolgimento dei sostenitori della causa. Il viaggio è gratuito, basterà prenotare.
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