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ACR Messina, Capuano: "Con la Juve Stabia giocheremo alla pari"





Alla vigilia della trasferta che vedrà impegnato l'ACR Messina contro la Juve Stabia, domani alle 14:30, il tecnico giallorosso, Ezio Capuano, ha parlato nella consueta conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti e affrontando svariati argomenti. Dopo l'esperimento dell'altro giorno, rivedremo Fazzi centrale anche contro la Juve Stabia? "Ho fatto questa scelta in maniera razionale per il bene della squadra. Fazzi è un ottimo giocatore, sempre disponibile. Valuterò dove schierarlo"

La Juve Stabia concederà sicuramente degli spazi, ciò può essere un vantaggio? "Non speculiamo su l'avversario. Andremo lì per fare la gara. La Juve Stabia ha un organico molto forte, e noi abbiamo rispetto per gli avversari"


Ci sono possibilità di rivedere Celic tra i titolari? "Anche se lo sapessi non lo direi. Ho tanti giocatori bravi e schiererò chi potrà dare il massimo per la squadra"


Questa settimana ha avuto poco tempo per lavorare, visto l'impegno infrasettimanale, come ha stimolato la squadra e che risposta si aspetta dai giocatori?

"Sono stato un po' sfortunato sotto questo punto di vista, ho avuto poco tempo in queste settimane. Però, non sono un tipo che cerca alibi e non lo è neanche la mia squadra"


Visto il cambio di allenatore sulla panchina della Juve Stabia, si aspetta rivoluzioni tattiche dell'ultimo minuto?

"Preparare questa partita è stato difficile, possiamo dire che l'abbiamo andremo al buio. Abbiamo lavorato, però, studiando le caratteristiche dei loro giocatori"


Ci sarà turnover?

"Non sono un fan del turnover. Schiero sempre la squadra che possa darmi maggior equilibrio, se vedrò qualcuno stanco, ovviamente, lo sostituirò. Non ci sarà nessuna rivoluzione però"


Che effetto le fa tornare da ex in quello che è stato il suo stadio alla guida delle 'vespe'?

"Sicuramente sarò emozionato. Ho legato ovunque ho allenato e a Castellamare mi sono trovato veramente bene. Tuttavia, adesso il mio unico pensiero e il Messina"





Giuseppe Cannistrà

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