Allarme arsenico a Contesse, Alì Terme e Nizza di Sicilia
- Maria Salomone
- 19 feb
- Tempo di lettura: 1 min
Sul caso indaga la Procura di Messina.
Livelli di arsenico che superano di gran lunga la soglia consentita e focolai che esplodono improvvisamente. Preoccupati i residenti in zona. La sostanza sarebbe derivante da rocce da scavo, accatastate e non inglobate in contenitori, provenienti dai cantieri del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo.
Le aree sono state sottoposte a sequestro. Occorrerebbe inserire le rocce in vasche chiuse per prevenire e così evitare la tracimazione (fatto che già si era verificato il 21 ottobre 2024, quando le acque aveva invaso terreni e strade raggiungendo le case a Nizza di Sicilia).
Il pericolo è che si verifichi inquinamento ambientale e che la contaminazione da metallo pesante si estenda alle falde acquifere sottostanti. Il danno ambientale potrebbe essere alle porte ed è indispensabile tutelare la salute pubblica.
Ieri, una ispezione al villaggio UNRA Contesse-Messina sulle terre di scavo della galleria Scoglio è avvenuta a cura di Pippo Lombardo di Sud Chiama Nord accompagnato dal dott. Raimondo Milia Security manager.
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