Arrivati al giorno x del voto per le amministrative, si inizia a pensare al caso in cui nessuno dei cinque candidati sindaco arrivi alla soglia del 40 per cento più uno. In questo caso si andrebbe al turno di ballottaggio previsto per il 26 giugno.
Il rilevamento dell’affluenza dei votanti a Messina, comunica Palazzo Zanca, per le Consultazioni 2022 di oggi, domenica 12, alle ore 12, ha fatto registrare 31.991 votanti con la percentuale del 16,66 per cento per le Amministrative. 31.968 votanti con la percentuale del 16,64 per cento per le Circoscrizioni. 30.086 votanti per il Referendum Montemare (Area Montemare: 1.196 votanti con una percentuale del 17,85 per cento. Resto della Città: 28.890 votanti con una percentuale del 15,59 per cento). 28.686 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.1. 28.685 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.2; 28.683 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.3. 28.683 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.4; e 28.680 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.5.
Tra ciò che potrebbe influire sull’eventuale ballottaggio, il fatto che Messina ha comunque avuto un calo demografico, 4800 elettori in meno rispetto al 2018. Un’analisi rileva inoltre che vi è una differenza di poco superiore alle 12.500 persone tra i messinesi chiamati a scegliere il prossimo sindaco (192.072), contro il numero dei votanti per i referendum sulla giustizia (179.508). Il motivo dipende dal numero complessivo dei residenti ufficiali della città da cui vengono eliminati tutti coloro che sono residenti all’estero e che sono iscritti all’Aire, l’anagrafe dei nostri connazionali che, pur mantenendo un legame formale in Italia, vivono, lavorano e pagano le tasse in uno Stato straniero. Per i referendum, come per le politiche, questo possono votare a distanza ma non per le amministrative.
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