Tutto è partito dal caso di Alessio Maria Salerno, il figlio di Giovanni Salerno, ex capo dei forestali Salerno aveva risposto correttamente a tutte le domande, compresa una che però presentava tre opzioni tutte sbagliate

La Regione Sicilia ha annullato l’esito del concorso organizzato lo scorso ottobre per assumere 46 agenti del corpo forestale, e ha dichiarato decaduta la commissione esaminatrice per conflitto d’interessi.
Di conseguenza il concorso dovrà essere rifatto da capo. Della questione si discuteva da mesi a causa di alcune irregolarità nella procedura di selezione: il primo posto in graduatoria era stato ottenuto dal figlio dell’ex dirigente del corpo forestale regionale, che aveva anche nominato i membri della commissione esaminatrice.
La Regione aveva deciso quindi di intervenire per accertare eventuali irregolarità nel concorso, e un’indagine interna aveva concluso che la nomina della commissione da parte di Salerno era da considerare un conflitto d’interessi.
Sul fatto aveva aperto un’indagine anche la Corte dei Conti, e a inizio dicembre il presidente regionale Renato Schifani aveva sospeso l’esito della prova. La conferma dell’annullamento è arrivata il 30 gennaio, e il concorso dovrà essere ripetuto.
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