“Antenne” puntate contro l’azzardo: il 27 la conferenza stampa di presentazione a palazzo Geraci
- Maria Salomone
- 26 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Domani, mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 11, si svolgerà presso la Sala Riunioni della Direzione Generale dell’Asp, al terzo piano di palazzo Geraci, una conferenza stampa di presentazione del progetto che ha l'obiettivo di informare la cittadinanza sulle opportunità di usufruire dei percorsi di recupero per un problema che affligge utenti e famiglie e che ha un profondo impatto sociale.
Saranno presenti il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Cuccì; il direttore Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Messina, Pippo Rao; il dott. Pietro Russo del Serd; il dott. Domenico Incorvaia della Faro 85, che gestiscono il progetto.
All'incontro, sono stati invitati anche la prefetta di Messina, Cosima Di Stani; il questore di Messina, Annino Gargano; il sindaco di Messina, Federico Basile; l'assessora comunale alle Politiche sociali, Alessandra Calafiore, e il vescovo di Messina, monsignor Cesare Di Pietro.
Le “Antenne”, questo il nome dei nuovi sportelli di ascolto, che promuoveranno iniziative di prevenzione e di sostegno per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. L’iniziativa è parte della linea progettuale “Prevenzione Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)”, sviluppata dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASp) di Messina tramite l’Area Funzionale Dipendenze Patologiche del Dipartimento di Salute Mentale e finanziata dalla Regione Sicilia, per il prossimo triennio, grazie al “Fondo per il gioco d'azzardo patologico” (legge n. 208 del 2015).
Sono tanti gli enti del terzo settore messinese scesi in campo al fianco dell’Azienda sanitaria, molti dei quali storicamente impegnati nell’ambito delle dipendenze patologiche: il Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”, la cooperativa sociale “Santa Maria della Strada”, l’associazione Le.Lat., la Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi”, l’associazione “Centro Studio Horus”. Partner del progetto è anche l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela per il tramite della Caritas diocesana.
I quattro punti di ascolto sono dislocati lungo tutto il territorio provinciale: a Sant’Agata di Militello per l’area tirrenica, a Merì per il comprensorio di Milazzo e delle Isola Eolie, a SantaTeresa di Riva per l’area ionica e nel capoluogo messinese.
In ciascuno sportello, opera una piccola équipe composta da un operatore all’ascolto dedicato all’accoglienza degli utenti, da un case manager impegnato nel costruire una rete di supporto all'utenza, da uno psicologo impegnato nella gestione dei gruppi psicoeducativi per i familiari dei gruppi di auto-mutuo- aiuto per i giocatori e dei colloqui motivazionali a loro rivolti. Ogni sportello ha tre aperture settimanali ed offre una prima assistenza telefonica (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12).
Gli sportelli di ascolto facilitano l’accesso del giocatore problematico ai Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) che sarà preso in carico dal personale.
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