“Ho appena terminato un colloquio telefonico con l’Assessorato regionale alla Sanità, nel corso del quale ho rappresentato la ben nota questione della chiusura del presidio di guardia medica a Cesaró.
La questione è molto complessa e si risolve, sostanzialmente, nel fatto che - a quanto a Loro risulta - non risultano esserci medici disponibili per svolgere questo servizio.
Ho rappresentato l’importanza e l’essenzialità di questo presidio e mi hanno assicurato che attiveranno delle procedure concorsuali speciali, fatte ad hoc per il caso, al fine di riuscire a reclutare il personale idoneo.
Seguiranno sviluppi nella prossima settimana”.
È la nota a firma dell'Avvocato messinese, Calogero Leanza, il quale riconferma il suo essere sempre molto accorto a tutto quanto riguardi cittadini e società. Il caso attenzionato dal Legale è, questa volta, quello della Guardia medica di Cesarò, nel Parco dei Nebrodi. La chiusura decretata dall'Asp ha determinato l'estinzione della continuità assistenziale che il presidio assicurava alla popolazione, non soltanto locale. Parliamo di un importante presidio sanitario che serviva anche la comunità di San Teodoro. A determinare la decisione da parte dell'Asp la mancanza di personale medico disponibile. L'unica alternativa sarebbe di rivolgersi al servizio di emergenza urgenza sanitario “118”, soluzione - questa - che agli abitanti del posto fa storcere il naso.
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