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Venerdì 21, alle ore 18, a Santa Maria Alemanna, verrà inaugurata, secondo dispositivi del nuovo DPCM anti-covid, l’esposizione a cura di Alex Caminiti “Lena Cuore di Caravaggio”. Evento promosso dagli Assessori alla Cultura Enzo Caruso ed alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità Laura Tringali, con il contributo della galleria Emy e Tercio Viejo de Sicilia, a cui presenzierà il Vicesindaco Carlotta Previti. Sarà Marina La Rosa ad incarnare la Lena di Caravaggio, con narratore l’architetto Nino Principato, performance e musica che faranno da cornice. Scopo del progetto firmato da Alex Caminiti, l’esperto comunale di Arte Contemporanea, è scoprire il genio pittorico di Caravaggio oltrepassando gli stereotipi e senza per questo annullare la differenza di genere facendo convergere opere pittoriche di GAS collettivo d’arte indipendente.
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Maddalena Antognetti, detta Lena, fu una delle cortigiane note nella Roma a cavallo tra il XVI e il XVII secolo che Michelangelo Merisi aveva scelto quale modella per dipingere le sue vergini e le sue sante, fu una scelta provocatoria che generò non poco scalpore all’epoca che dava un taglio di rottura con la pittura classica. Lena è stata la Vergine sia nella Madonna dei Pellegrini di Sant’Agostino che nella Madonna dei Palafrenieri della Galleria Borghese, nonché della Maddalena in estasi, in collezione privata a Roma. Altro non era che una prostituta sin da giovanissima e amante del cardinal Montalto, il potente Alessandro Damasceni Peretti, nipote di papa Sisto V (1585-90), prima di diventare la donna di Caravaggio.
“Della vita di Caravaggio a Messina non si è parlato molto – afferma l’artista messinese – quasi a volere saltare questa tappa. Qui ha fatto tantissimi lavori importanti, anche celati, che nessuno ha mai approfondito e che sono stati trafugati quando è morto a Porto Ercole. Di queste opere non si saprà più niente. Con questa esposizione voglio onorare la figura di Lena. – Sottolinea Caminiti -Bisognerebbe soffermarsi sulle qualità individuali delle persone indipendentemente dal genere sessuale o dalla categoria sociale di appartenenza e in tutto questo il motore resta un’educazione alla diversità che deve partire dai banchi di scuola”. L’ iniziativa solidale sarà fruibile al pubblico sino a fine settembre.
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