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Emergenza Covid, Unione Inquilini sullo stop blocco sfratti


Tema annoso, e scottante, quello degli sfratti. Spesso, al centro della cronaca nazionale. Viste le dimensioni abnormi dell'emergenza sanitaria, il Governo nazionale aveva stabilito "la compressione del diritto di proprietà", che adesso ha raggiunto "il limite massimo di tollerabilità". Così, il 31 dicembre, "senza possibilità di ulteriore proroga", scadrà il termine fissato per lo stato di emergenza. A indicarlo, con sentenza, la Corte costituzionale. Ne parla, nella seguente nota, l'Unione Inquilini.


"Siamo stata l'unica organizzazione sindacale a costituirci nel giudizio di costituzionalità in merito alla legittimità della sospensione dell'esecuzione degli sfratti durante la pandemia da Covid-19. Lo abbiamo fatto nella considerazione della prevalenza dell'interesse pubblico e della priorità costituzionale della difesa della salute.


Le motivazioni con le quali la Corte Costituzionale ha rigettato le pregiudiziali di incostituzionalità proposte contro la sospensione dell'esecuzione degli sfratti durante la pandemia, dando pienamente ragione alla tesi che come Unione Inquilini abbiamo sostenuto.


Come la Corte ha affermato, "un'ingerenza nel diritto al pacifico godimento dei beni è ammissibile ove sussista un giusto equilibrio tra le esigenze dell'interesse generale della comunità e la salvaguardia dei diritti dell'individuo."


Fare il contrario sarebbe stato un atto di irresponsabilità, configurabile come un atto che avrebbe messo ulteriormente a rischio la salute della collettività, già così pesantemente colpita.


Vogliamo solo sottolineare che, malgrado siamo ancora nello stato d'emergenza sanitaria, gli sfratti sono ripresi e che già in molte città vi sono evidenti segnali di una situazione sempre più drammatica, vista l'impossibilità delle amministrazioni di garantire il passaggio da casa a casa.


Abbiamo richiesto unitariamente, con tutte le OO.SS., la costituzione di cabine di regia nelle Prefetture, con tutti i soggetti interessati, ai fini di un governo sociale degli sfratti e impedire che le famiglie vengano messe per strade. C'è una congiuntura economica e sociale disastrosa e, inoltre, la pandemia mostra segni di preoccupante ripresa.


Serve incrementare urgentemente l'offerta di alloggi sociali per consentire alle Amministrazioni di poter fornire una risposta. Richiediamo al governo un intervento urgente, anche a partire dalla Legge di Bilancio".

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