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EURO 2020: i giocatori da tenere d'occhio squadra per squadra




Gli Europei sono alle porte, e i commissari tecnici di ogni rispettiva nazionale hanno diramato la lista dei calciatori, che rappresenteranno il proprio paese in questa competizione tanto attesa.


Andiamo a vedere i giocatori più rappresentativi squadra per squadra:


-GIRONE A


BARELLA (Italia)



Nicolò Barella, centrocampista dell'Inter e grande protagonista della vittoria dello scudetto dei nerazzurri.

Dopo questa stagione il classe 97' si è affermato come uno dei migliori interpreti nel suo ruolo, grazie alla sua dinamicità, e grande capacità di inserimento in zona gol.

Per la nazionale di Roberto Mancini sarà un elemento imprescindibile in questo Europeo.



CALHANOGLU (Turchia)


Il trequartista del Milan dopo un stagione vissuta tra alti e bassi, e vicende di mercato che lo vedono lontano dai rossoneri, sarà un titolare inamovibile della nazionale turca, che proverà in tutti i modi ad agguantare una qualificazione alla fase finale della competizione in un girone ostico.



BALE (Galles)


Gareth Bale non ha bisogno di presentazioni, per la sua nazionale è un simbolo.

Forse il giocatore più forte della storia del Galles?

Ad ogni modo l'attaccante del Totthenam dovrà in tutti modi cercare di riscattare un annata complicata tra le fila degli Spurs, la speranza per il suo popolo è che ritrovi lo smalto dei vecchi tempi in questi europei, Bale alla fine della competizione potrebbe addirittura abbandonare il calcio a soli 31 anni.



XHAKA (Svizzera)



Xhaka attualmente centrocampista e capitano dell'Arsenal è al centro di trattativa di mercato che lo vedrebbero vicino alla Roma, il 28enne svizzero capitano e simbolo della sua nazionale, in 94 partite ha siglato 12 gol.




-GIRONE B


ERIKSEN (Danimarca)


Le chiavi della nazionale danese sono sicuramente in mano a Christian Eriksen, fantasista dell'Inter campione d'Italia, che negli ultimi tempi è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante tra le fila nerazzurre, il ventinovenne è carico di entusiasmo per trascinare i compagni a disputare un ottimo Europeo.

Con i suoi 36 gol in 108 partite è uno dei giocatori che gli avversari dovranno tenere d'occhio.



PUKKI (Finlandia)


Teemo Pukki, è l'uomo cardine del Norwich City, con cui è riuscito a conquistare la promozione in Premier League con i suoi 26 gol stagionali.

Il trentunenne Finlandese è una prima punta di fisico con grande istinto del gol, sarà lui a guidare la spedizione ''europea'' per la Finlandia.




LUKAKU (Belgio)



Romelu Lukaku è un altro giocatore che non ha bisogno di presentazioni.

Il gigante belga è il miglior marcatore della storia della sua nazionale con i suoi 60 gol.

Il Belgio si può considerare una delle possibili outsider di questo Europeo, oltre Lukaku, la squadra di Roberto Martinez è dotata, tra gli altri di calciatori come Hazard e De Bruyne, tutta gente che in grado di spostare gli equilibri



GOLOVIN (Russia)


Aleksandar Golovin, è uno dei dei calciatori più interessanti del panorama calcistico russo, forse ha deluso un pò le aspettative considerando le grandi prestazioni al Mondiale del 2018, ma resta ugualmente un giocatore di qualità in grado di aiutare la sua nazionale a far scudo alle corrazzate presenti a Euro 2020.




-GIRONE C


DEPAY (Olanda)


Genio, estro e istinto, con questi tre aggettivi possiamo descrivere alla perfezione Memphis Depay.

Quest'anno il Ligue 1 con la maglia del Lione ha siglato 20 marcature in 37 partite, il suo stato di forma è eccellente e può essere uno dei trascinatori di una giovane e fresca Olanda per questi europei.





YARMOLENKO (Ucraina)


Ala destra, ala sinistra, prima o seconda punta, Andrij Jarmolenko ha nella sua duttilità una delle qualità che lo rendono insostituibile sia nel suo club (West Ham) che nella nazionale Ucraina.

Tutt'ora detiene il record del gol più veloce della storia della sua nazionale fatto dopo 14 secondi contro l'Uruguay.





ALABA (Austria)


Da poco trasferitosi al Real Madrid dopo tanti anni in baviera tra le file del Bayern Monaco, David Alaba è uno dei calciatori più importanti di una nazionale austriaca dove gli elementi di spicco si rilevano con il contagocce.

La squadra di Foda partecipa per la terza volta nella storia agli Europei, oltre ad Alaba occhio però anche a Sabitzer centrocampista del Lipsia, e Baugmgartner trequartista dell'Hoffenaim.




PANDEV (Macedonia del Nord)


Eterno. E' proprio così che si può descrivere Goran Pandev che a 37 anni trascina la sua nazionale a qualificarsi agli Europei a suon di gol, e proverà in tutti i modi a far gettare il cuore oltre l'ostacolo, ad una nazionale con evidenti limiti tecnici inserita in un girone con avversari sulla carta più forti.



-GIRONE D



FODEN (Inghilterra)


Riflettori puntati sul baby fenomeno, classe 2000, del Manchester City reduce da una stagione brillante segnata dalla vittoria in Premier League ma macchiata dalla sconfitta nella finale di Champions League contro il Chelsea. Pep Guardiola ha più volte affermato che Foden sia il giocatore più talentuoso che abbia mai allenato, vedremo se il giovane prodigio di Stockport confermerà quanto di buono visto durante quest’annata e se farà il suo ingresso nel mondo dei “grandi".



MODRIC (Croazia)


Dopo il secondo posto ottenuto nell'ultimo Mondiale, la Croazia ha intenzione di confermarsi tra le squadre più forti d’Europa, per farlo si affida al suo uomo migliore Luka Modrić. Il centrocampista del Real Madrid, vincitore del pallone d’oro nel 2018, vuole regalare altri momenti di gioia alla propria nazione e ai tifosi che sicuramente ricorderanno ancora l’incredibile avventura di tre anni fa in Russia.




ROBERTSON (Scozia)


Riscatto, questa è la parola d’ordine che sicuramente segnerà l’Europeo di Andrew Robertson. Il difensore del Liverpool vuole raddrizzare in tutti i modi una stagione sfortunata e piena di insidie con la maglia dei reds. Dopo il terzo posto in Premier League e l’eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid, il capitano della nazionale scozzese vuole sognare in grande, provando a dare il massimo per compagni e tifosi.




SCHICK (Repubblica Ceca)


Dopo gli alti e bassi degli ultimi anni Patrick Shick è tornato a far parlare di sé, per quanto di positivo fatto in campo, e non per le numerosissime assenze ed errori sotto porta come quelli commessi nella sua ultima stagione in Italia, con la maglia della Roma. Il talento esploso nella Sampdoria di Marco Giampaolo, nel 2017, nelle ultime due stagioni ha ritrovato la condizione fisica e la vena realizzativa che lo avevano consacrato all’esordio nel nostro campionato, mettendo a segno più di 20 gol con le maglie del Lipsia e del Bayer Leverkusen. Patrick è di nuovo in forma, le difese avversarie sono avvisate.



-GIRONE E


ADAMA TRAORE' (Spagna)


Conosciuto per la sua incredibile velocità e per la sua struttura fisica da bodybuilder, Adama Traorè è pronto a trascinare la Spagna verso la conquista del suo quarto titolo europeo. Il centrocampista del Wolverhampton è ancora alla ricerca del suo primo gol con la maglia delle furie rosse, e sicuramente vorrà sbloccarsi durante questa importantissima competizione.



KULUSEVSKI (Svezia)


Una stagione altalenante quella del numero 44 della Juventus che, arrivato a Torino la scorsa estate per una cifra intorno ai 40 milioni di euro, non è riuscito a ritagliarsi moltissimo spazio nel club bianconero.

Il talento è cristallino, ma Dejan dovrà continuare a lavorare con costanza e dedizione per far emergere tutta la propria bravura sia in Serie A che durante questo torneo.



LEWANDOSWKI (Polonia)


Fenomenale. Questo è l’aggettivo che esprime al meglio l’ultima stagione di Robert Lewandowski. L’attaccantedel Bayern Monaco non finisce mai di stupire e, dopo aver conquistato la Champions League lo scorso anno, sogna di salire sul tetto d’Europa con la maglia della Polonia. Il cammino non sarà di certo semplice, visto che nel girone E sono presenti squadre dall’altissimo tasso tecnico come Spagna, Svezia e Slovacchia; ma di certo Robert non si farà intimorire, anzi, sarà lui a spaventare, come sempre, le difese avversarie.



SKRINIAR (Slovacchia)


Gli attaccanti avversari stanno già studiando un modo per superarlo, ma Milan Škriniar, roccioso difensore dell’Inter, ha intenzione di non far passare neanche una mosca. Dopo la vittoria del 19esimo scudetto con la maglia nerazzurra, il “muro slovacco” è pronto a confermarsi tra i migliori difensori centrali al mondo. Gli attaccanti sono avvisati, con Milan non passa nessuno!




-GIRONE F


SZALAI (Ungheria)



Ádám Szalai guiderà la propria nazionale contro il trio delle meraviglie composto da Francia, Germania e Portogallo. Il 33enne attaccante del Magonza guiderà l’Ungheria, orfana del talento di Szoboszlai, in quello che tutti hanno definito come il girone di ferro. Sicuramente non sarà facile, ma gli ungheresi daranno filo da torcere a chiunque affronteranno.




CRISTIANO RONALDO (Portogallo)


CR7 è pronto a ripetersi! Dopo aver vinto l’ultima edizione, nel 2016, battendo la Francia, i lusitani guidati dal loro fuoriclasse vogliono far gioire ancora una volta tutto il popolo portoghese. Dopo una stagione travagliata con la maglia della Juve, con la quale, però, ha vinto Coppa Italia e Supercoppa e ha conquistato il titolo di capocannoniere con 29 reti, ha voglia di dimostrare ancora una volta di essere il migliore anche con la maglia del proprio paese.




MBAPPE' (Francia)


Dopo il Mondiale del 2018, Kylian Mbappè vuole conquistare un altro trofeo internazionale con la maglia francese ed entrare, così, nell’olimpo del calcio. Il giovane attaccante del PSG è cresciuto moltissimo in questi ultimi anni ed è pronto a spodestare la vecchia generazione di campioni per affermarsi tra i migliori di sempre.





HAVERTZ (Germania)


Chissà se anche in questo torneo, Kai Havertz, segnerà il gol decisivo come accaduto nella finale di Champions League vinta qualche settimana fa. Ciò che è certo è che il giovane fuoriclasse tedesco sfoggerà tutto il proprio talento affinché la Germania, piena di stelle tra le quali Werner e Sanè, possa rivivere notti magiche come quelle in Brasile nel 2014 e portare a casa un trofeo che manca da molti anni.




Piero Inferrera

Giuseppe Cannistrà



Foto: skysport.it

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