Fa resistenza alla Polizia: scattano le manette
- Maria Salomone
- 10 mar
- Tempo di lettura: 1 min
Doveva essere una semplice esecuzione di un provvedimento di detenzione domiciliare per un residuo di pena per i reati di evasione e lesione personali commessi nel 2017, ma tutto si è trasformato in una mattinata turbolenta per i poliziotti incaricati.
Il destinatario del provvedimento era stato convocato negli uffici del Commissariato di polizia per stilare gli atti. All’improvviso, il soggetto, andato in escandescenze, si alzava e tentava di uscire dall’ufficio, minacciando di morte e spintonando gli agenti che riuscivano prontamente a bloccarlo.
Vani i tentativi della madre e del fratello di calmarlo. Sentito il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica, il soggetto è stato arrestato in flagranza di reato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Ultimato l'espletamento delle formalità di rito, condotto presso la Casa Circondariale, l'uomo è stato messo a disposizione dell'autorità Giudiziaria in attesa del processo per direttissima fissato per il giorno successivo e riportato in carcere.
Dopo la convalida dell’arresto, lo stesso è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
L'Ufficio di Sorveglianza aveva sospeso il primo provvedimento che disponeva la misura alternativa della detenzione domiciliare disponendo, nel contempo, che il condannato continuasse ad espiare la pena all’interno di in un istituto penitenziario.
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