Dalla presunta possibilità di essere ripescati in serie C, al caos più totale.
Tanti dubbi e incertezze per l'FC Messina in vista della prossima stagione.
La società di Rocco Arena si è autoproclamata come una squadra pronta a fare la differenza nel prossimo campionato di Serie D per conquistare il professionismo, fino ad ora però le promesse e i buoni propositi si rivelano fallimentari.
Dopo l'addio di numerosi calciatori importanti come Carbonaro, Marchetti, Arena e ultimo per ordine di tempo anche Ciccio Lodi che è approdato all'Acireale, la società giallorossa ad oggi si ritrova senza calciatori in rosa e addirittura senza allenatore; nelle ultime ora infatti rinuncia all'incarico mister Soda, le cause sono riconducibili al fatto che il tecnico ex Gozzano non sarebbe totalmente convinto del progetto FC Messina.
Piove sul bagnato in casa giallorossa, solo poco tempo fa si pensava a come affrontare la serie C, mentre adesso si fatica a costruire una squadra degna della serie D.
Troppe dichiarazioni ambiziose hanno fatto sognare in maniera vana i tifosi dell'FC che speravano di continuare a dichiarare guerra sportiva all'ACR Messina, ma che oggi invece si ritrovano nulla in mano, se non promesse non mantenute a pieno dal presidente Rocco Arena.
Come se non bastasse Cesar Grabinski ha dichiarato alla Gazzetta del Sud che la partenza per il ritiro in Lazio è annullata a causa di un positivo tra i calciatori convocati, i pochi elementi arruolabili inizieranno gli allenamenti con un grave ritardo a Santa Teresa di Riva, sotto la guida di Carmelo Mancuso, vice allenatore di Costantino la scorsa stagione.
Un'estate da horror per l'FC Messina che si ritrova in maniera clamorosa a prorogare la programmazione della nuova stagione, senza allenatore e senza giocatori validi in rosa.
Da squadra solida vincitrice dei play-off, a sprofondare nel dubbio e nell'incapacità di organizzare con chiarezza il nuovo campionato.
Magari è giunto il momento di parlare di meno, e agire di più e meglio.
Da ammirare il lavoro del direttore Grabinski, parafulmini di una proprietà che non sta dimostrando vicinanza al progetto sportivo.
Cos'altro devono ancora sopportare i tifosi?
Piero Inferrera
Foto: MessinaSportiva
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