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Festival del Cinema Italiano, tra i cortometraggi emerge la tematica sociale


Il Festival del Cinema Italiano a Milazzo, ha visto un pomeriggio dedicato alla sezione 

cortometraggi in concorso di cui è emersa la tematica sociale.

Tra genialità ed arte, tanto più un cortometraggio piace tanto più il succo del messaggio dovrebbe arrivare, pur non essendo a tutti gli effetti un film ma facendo cogliere, comunque il mondo, lo stile di una comunicazione fatta di riprese, montaggi e audio connessi tra di loro. Andiamo ai cotto e nel corso delle proiezioni, l’attore Ludovico Fremont in “The hole”15’ con un viaggio introspettivo nei sensi di colpa, tra amore e dolore, ha indagato sulla psiche in un viaggio prima di uscire dal coma. 

Ne “Il giardino dei sogni perduti” 15’ dalla regia di Sasha Alessandra Colesi 

e produzione di Giuseppe Milazzo Andreani, tre personaggi raccontano le proprie storie di vita. Ad avere un ruolo l’attrice Patrizia Pellegrino, che ha raccontato ai microfoni insieme a Martina e Ciro di aver accettato la sfida di mettersi in gioco, in mezzo ai giovani  scoprendosi diversa trovando il personaggio, tirando fuori e facendosi conoscere in modo diverso.

È ironico il cortometraggio dalla cadenza dialettale palermitana “Quarantacinquequindiciventiquattro” 12’, della Eikona film e dal messaggio che “la combinazione di numeri è importante che se giocati portano alla vincita” ha raccontato Emma Cécàla (sceneggiatura e regia) che l’idea del cortometraggio è nata dalla notizia di cronaca sul problema a Palermo che riporta la scomparsa dei morti, nel film, il fratello della madre di una protagonista Teotista Mezzasalma morto nel 1958 posto 45 fila 15 settore 24. 

Impianto Umano” 12’ ha la regia di Andrea Sbarbaro, ambientato a Milano, in un condominio, è incentrato su Vincenzo Vincenzi (Giovanni Storti ), e si esprime nel miracolo del genere umano in cui 4 persone hanno trovato il valore del gioco di squadra e il senso di comunità illumina il mondo.

Eraser 9’ è stato scritto da Marcello Fiorenzo Valerio e il tema principale è il ricordo, la difficoltà nel convivere con determinato ricordi, girato dalle 18 alle 4 di mattina a Milano, fa parte del cinema indipendente e tutto ruota intorno ad una scatola.

“L’alternativa” di Nuova Imae, 9’ dalla regia Marco Cassini, ha la particolarità di essere stato girato in piano sequenza, da Rosario Petix, che dopo averlo visto nei panni di Franchitto, a breve sarà parte in un altro film di mafia e su un giornalista.

Immersione Psicology” 5’ come posto dalla protagonista è un video  su una nuova teoria psicoanalitica nella cura dei pazienti editor Giulio Raimondo 

“Il regalo di Compleanno” 9’ è una produzione della Brandos Film, dove ad essere ripresi sono due bambini  e trae spunto  dal dato che nel 2019 circa 89000 immobili sono stati messi all’asta.

“Il custode e il fantasma” 15’ è un corto di Christian Filippi ambientato in un cimitero e dove un custode neoassunto si imbatte in strani rumori che non sono quelli di un fantasma. 

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