Dopo l’ azzeramento del CdA e la successiva nomina del Commissario Francesco Mangano, la Fondazione Lucifero cerca di ripartire e ritrovare un equilibrio sia dal punto di vista amministrativo che di statuto.
Dopo circa quaranta giorni di lavoro abbiamo intervistato il Commissario Francesco Mangano che ha fatto il punto sulla complessa situazione legata alla fondazione.
Commissario, la situazione che ha trovato non era sicuramente semplice da gestire, da dove ha iniziato il suo lavoro?
“La situazione non era sicuramente semplice da gestire è vero, ne tantomeno facile da migliorare, però noi siamo qui per lavorare e cercare di riparare il più possibile le falle che si sono venute a creare e per questo facciamo il possibile affinché si possa ristabilire un certo ordine da tutti i punti di vista. Abbiamo iniziato a lavorare dall’interno e quindi sul rivedere statuto e alcune collaborazioni. Inoltre abbiamo iniziato a studiare il modo migliore per il recupero crediti per rientrare anche e soprattutto dal punto di vista economico.”
Ad oggi la Fondazione Lucifero come sta?
“Posso dire che la Fondazione è viva e vivace. Stiamo lavorando sodo per ricomporre un Consiglio di Amministrazione e rivedere insieme alcune parti dello statuto. Insomma non manca il lavoro, ma la volontà è quella di far tornare la Fondazione ad essere autonoma e ben guidata.”
I problemi economici sono tanti, cosa si sta facendo in tal senso?
“Anche sotto questo aspetto abbiamo fatto, fino ad ora, un buon lavoro. In quaranta giorni circa sono stati recuperati crediti sotto diverse forme. Ma ancora il lavoro è lungo, ma sono certo che la via è quella giusta.”
Si sente di dare dei tempi?
“No, credo che la cosa più giusta da fare oggi è lavorare giornalmente su ogni aspetto. La Fondazione ha una storia importante, ma anche dei problemi da risolvere ed io con dovere e coscienza sto lavorando per farla uscire da questa situazione nel più breve tempo possibile.”
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