È per il prossimo martedì 3 dicembre, l'appuntamento all’istituto d'istruzione superiore “Verona – Trento” di Messina, in occasione della “Giornata Mondiale della Disabilità”, dove si svolgerà la cerimonia di premiazione del progetto “Giocando si fa squadra”. Un progetto di inclusività sportiva e sociale a tutto tondo.
L’obiettivo principale: abbattere le barriere.
Barriere non solo fisiche ma anche psicologiche che ostacolano la possibilità di divertirsi insieme, a prescindere dalle diversità anche fisiche e sensoriali. L'idea di utilizzare lo sport quale strumento di miglioramento della persona prende spunto da un'idea del medico inglese Ludwig Guttmann, che nel 1948 decise di promuovere lo sport come metodo principale di terapia per i pazienti con disabilità. Il progetto "Giocando si fa' squadra" vuole mettere al centro lo sport come strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, come mezzo per l'inclusione sociale, l'integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione, garantendo a tutti l'accesso alla pratica sportiva. Nella convinzione comune che grazie allo sport le persone con disabilità possono migliorare le proprie capacità cognitive e di relazione con gli altri e il mondo che li circonda, ottenendo gratificazione dai risultati raggiunti, migliorando la stabilità emotiva e permettendo di acquisire una maggiore autonomia. Tutti gli studenti coinvolti hanno avuto modo di intraprendere percorsi virtuosi di
inclusione, collaborazione e rispetto dell’altro.
Ad essere coinvolti sono stati studenti con disabilità e normodotati di nove istituti messinesi: Archimede, Seguenza, Maurolico, La Farina- Basile, Caio Duilio, Verona-Trento, Minutoli, Bisazza e Jaci.
"L'accesso alla pratica sportiva, ha dichiarato il sindaco metropolitano Federico Basile, rappresenta un fondamentale percorso educativo per la prevenzione di ogni discriminazione sociale, per lo sviluppo psicofisico e l'inclusione. La Città Metropolitana punta a promuovere l'esercizio dell'attività sportiva nella convinzione che sia fondamentale rafforzare il percorso virtuoso già avviato che punta ad abbattere le barriere fisiche e psicologiche che impediscono una piena interazione tra i giovani". Gli attrezzi sportivi per lo svolgimento delle gare forniti dalla Città Metropolitana di Messina rimarranno in dono alle scuole per consentire la prosecuzione dell'attività sportiva di inclusione.
L'organizzazione è stata curata dall'Ufficio Promozione attività sportive della VII Direzione dell'Ente, retta dalla dirigente Anna Maria Tripodo.
Per permettere ai ragazzi e agli Istituti coinvolti di partecipare sono stati organizzati incontri di informazione per i docenti delle scuole aderenti al progetto. Il progetto, promosso dalla Città Metropolitana di Messina, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, le Federazioni e gli Enti di promozione vanta una serie di sport proposti ai ragazzi. Tre i tornei previsti dal progetto a cui i ragazzi hanno potuto partecipare con tre discipline diverse: Baskin, Sitting Volley e Tiro con l’Arco e una prova di Orienteering.
Alla cerimonia finale, saranno presenti autorità, dirigenti scolastici, docenti referenti e studenti partecipanti. L'evento finale arriva a conclusione dopo una serie di gare, attualmente in corso di svolgimento. L'appuntamento immancabile, dunque è per tutti il 3 dicembre presso la Palestra della sede centrale dell'istituto Verona-Trento.
di Valeria Morabito
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