La seconda giornata del girone di ritorno di Serie A ha regalato tante emozioni, moltissimi gol, qualche sorpresa ed anche solite certezze.
Una certezza di quest'anno è sicuramente sempre più l'Inter, che sembra ormai da mesi aver ingranato definitivamente e si sta dimostrando una reale macchina da guerra. Vittoria molto importante e da vera squadra contro la Lazio, targata Bastoni e Skriniar. La matematica non è un'opinione e infatti i numeri sono soltanto la prova del 9 : ottava vittoria di fila in campionato, la squadra con più tiri totali(347) e in porta(133) che gli permettono di essere il miglior attacco(51 gol realizzati). Con la rete di Bastoni l'Inter ha mandato a segno in Serie A 16 giocatori diversi, come nessuno in Europa. I punti in classifica, anche se con una partita in meno, sono 49, uno in più del Milan che con la vittoria a Venezia resta decisamente in scia della capolista.
Rientri fondamentali tra le fila dei rossoneri di Leao e Rebic, con il portoghese che, insieme a Theo Hernandez, hanno asfaltato la fascia destra dei veneti.
La lotta scudetto si fa sempre più avvincente, l'Inter tuttavia sembra avere una marcia in più e potrebbe sfruttare il match da recuperare contro il Bologna per allungare il distacco sul Milan ed arrivare a +4.
C'è da dire che i nerazzurri sembrano quasi, per riportare una dichiarazione di Bobo Vieri, "giocare con la sigaretta in bocca".
L'Atalanta e il Napoli vincono rispettivamente contro Udinese e Sampdoria, il distacco dalle prime due della classe non è proibitivo ma comincia ad essere notevole.
Il Napoli ha dimostrato nelle ultime giornate, a livello di rosa, di riuscire a non far pesare più di tanto assenze del calibro di Osimhen, Koulibaly, Zambo Anguissa e Fabian Ruiz. Non scordiamoci tra l'altro il loro avvio di campionato, con nove vittorie e due pareggi nelle prime undici giornate.
Ma attenzione perchè dietro le prime quattro della classe troviamo la Juventus, che dimostra sul campo di non voler mollare e si rende protagonista di una gara pazzesca contro la Roma. Basti pensare che al 70' il punteggio era di 3-1 in favore dei capitolini e soltanto 7 minuti dopo la Vecchia Signora si ritrovava in vantaggio per 3-4. Risultato che resterà invariato fino al termine del match, complice anche Szczesny che ha disinnescato un calcio di rigore calciato da Pellegrini al 83'.
Lotta per la Champions che, dando già sicure di un posto Inter e Milan, sembra restringersi a Napoli,Atalanta e Juve per due slot disponibili.
Se scorriamo la classifica infatti, dopo la Juve al quinto posto a quota 38 punti, troviamo Fiorentina, Lazio e Roma distanziate però di sei punti. Il distacco comincia quindi a farsi considerevole.
I viola sono stati protagonisti di una bruttissima sconfitta per 4-0 allo stadio "Grande Torino" contro i granata, che a loro volta fanno un bel salto in classifica giungendo al nono posto della graduatoria(con una partita in meno).
Proprio qui, nelle zone centrali della classifica, vediamo la larga vittoria del Sassuolo per 1-5 contro l'Empoli. Vittoria targata Italia: doppietta per i baby Raspadori e Scamacca e poi rete del solito Mimmo Berardi.
Per quanto riguarda i "bassifondi" della classifica invece, sono arrivate tre vittorie importantissime per Spezia,Salernitana e Cagliari.
I liguri hanno vinto il derby e scontro salvezza vero e proprio contro il Genoa grazie ad una rete di Bastoni. Successo che ha permesso alla compagine guidata da Thiago Motta di arrivare a quota 19 punti e prendere una boccata d'ossigeno.
I sardi trovano il secondo successo consecutivo(ancora a segno Pavoletti) contro il Bologna, vittorie che gli permettono di accorciare sul Venezia, che occupa il diciassettesimo posto, l'ultimo slot disponibile per mantere la categoria.
Una sorpresa di questa giornata è stata sicuramente la vittoria a Verona della Salernitana, trionfo che non ha smosso più di tanto la classifica dei campani(rimangono comunque all'ultimo posto) ma potrebbe aver ridato morale in vista del proseguo del campionato, sopratutto dopo le prestazioni della squadra durante questa prima parte di stagione e il caos dirigenziale.
Tanti punti interrogativi in un campionato che, in tutte le zone della classifica, si fa sempre più avvincente.
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