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Intervista al Direttore del Festival del Cinema Italiano, Franco Arcoraci

Il direttore del Festival del Cinema Italiano, Franco Arcoraci ci ha concesso un'intervista ai microfoni di Telespazioplay.

Si avvicina sempre di più il 7 Giugno, ovvero l'inizio del Festival Del Cinema Italiano, che per il secondo anno consecutivo si terrà a Milazzo. Un'occasione unica che la cittadina Milazzese deve sfruttare nel miglior modo possibile, e a tal proposito, il Direttore del festival, Franco Arcoraci, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni.

Contento per essere riuscito a riportare il Festival a Milazzo?

«Sono felice di poter tornare per il secondo anno con un evento grandioso, Milazzo è indissolubilmente legata alla mia adolescenza e ai miei inizi da direttore di eventi, la mia militanza nelle radio private cittadine dove vi militava anche l'attuale sindaco Pippo Midili, è stata sicuramente una bella palestra di vita, ricordo con affetto la mia prima organizzazione del premio di poesia Città di Milazzo negli anni 79/80, le feste, le serate alle cupole allora gestite anche dal mio storico amico Pino Ragusi da dove transitavano in quegli anni 80 artisti di fama nazionale».



Che nomi del cinema dovremmo aspettarci?

«Beh, abbiamo contattato grandi nomi del cinema, e per scaramanzia non mi sbilancio, ma posso anticiparvi che saranno personaggi veramente grossi. Nei prossimi giorni saprete certamente di più».



Un ricordo speciale di quegli anni quando organizzavi alle Cupole?

«Il rapporto con il grande Walter Chiari che mi chiamava figlioccio, ma non solo Cupole, d'inverno organizzavo il "Pomeriggio Giovani" alla discoteca 'U Trappitu di cui tutti i 50enni della zona si ricorderanno per le fantastiche domeniche trascorse, il primo concerto che organizzai, sempre negli anni 80, nella città del capo con cantautore Franco Fasano dopo la sua partecipazione al festival di Sanremo, il mega evento di Festival Pub Italia nel 2010 e 2011 con un'affluenza di circa 30.000 presenze».



Milazzo è un tuo portafortuna?

«Insomma, Milazzo è stato per me è sempre stato un laboratorio creativo che ha dato i natali alle mie passioni e alle tante idee compreso il Festival Pub Italia riconosciuto come uno dei più grandi festival da piazza e premiato per ben due volte dall'Associazione Fonofrafici Italiani come migliore organizzazione italiana, insomma Milazzo mi ha sempre portato bene».



Il festival è un occasione per far risollevare l'immagine di Milazzo?

«Il Festival del Cinema Italiano oggi è una vera bella occasione per tutti e ringrazio i vertici per la fiducia che mi hanno rinnovato nella direzione anche per i prossimi anni. Ci aspettano giorni di duro lavoro che saranno fondamentali per la buona riuscita della manifestazione. Ho sperato e lottato per avere il Festival qui a Milazzo, a casa nostra. Adesso tutti insieme, noi organizzatori, la politica e soprattutto i cittadini e gli imprenditori devono far sì che Milazzo abbia il suo posto meritatissimo fra i luoghi che contano nel mondo dello spettacolo e della cultura».



Cosa speri?

«Spero nella massima collaborazione da parte delle istituzioni e della comunità e che vada tutto liscio, perché purtroppo gli imprevisti sono dietro l'angolo. Vi aspetto dal 7 al 10 Giugno nella meravigliosa Milazzo».

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