Oggi pomeriggio, alle 16:30, su Rai3 a Geo andrà in onda “Messina, la città dei due mari”. Dopo la Valle dell'Alcantara il documentario si concentrerà su Messina. Dal Duomo alla Riserva Naturale di Capo Peloro.
“Dal Duomo - si legge nella nota della Rai - con il suo campanile che ospita il più grande e complesso orologio astronomico al mondo, alla Stele della Madonna della Lettera simbolo della città; dal Teatro Vittorio Emanuele con la sua forte vocazione lirica alla Riserva Naturale di Capo Peloro, vera gemma naturalistica; dal Parco Horcynus Orca, Centro internazionale sulle Scienze e le Tecnologie Marine e Ambientali al Forte San Jachiddu, oggi parco ecologico. Una città che ha tanti volti espressi dai suoi artigiani e dalle loro abilità: la lavorazione della seta, la molluschio coltura, la pesca, la creazione delle nasse. Ad accomunare tutti un legame forte con lo Stretto che dal Santuario di Dinnammare appare in tutta la sua forza e magnificenza regalando una vista irripetibile”.
Claudia Pampinella racconta Messina a partire dal suo primato nazionale: è l’unica città in Italia ad essere bagnata da due mari, lo Ionio e il Tirreno.
“C’è un mondo - si legge ancora nella nota - tra la Sicilia e la Calabria che evoca antiche leggende, attraversato da correnti sotterranee, un mondo testimone di eventi catastrofici come il terremoto del 1908 che ha visto una città morire e poi rinascere: Messina. Lo Stretto di Messina è un ecosistema unico nella nostra penisola. Un viaggio al suo interno con i pescatori e le loro feluche ma soprattutto un’esplorazione dei luoghi più suggestivi di Messina, la greca Zancle”.
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