La ricerca può fare tanto per la drepanocitosi grazie al volontariato: l'incontro alla Lumsa Palermo
- Maria Salomone
- 9 apr
- Tempo di lettura: 3 min
La ricerca con il sostegno del volontariato, può fare tanto quando si parla di drepanocitosi. È il messaggio trasmesso agli studenti presenti in Aula Luigia Tincani dell'Università Lumsa di Palermo. È accaduto in occasione della presentazione del romanzo dal titolo "Sangue a falce" del dott. Giovan Battista Ruffo, direttore del reparto di Ematologia e Talassemia dell'Ospedale Civico di Palermo.
L'evento, moderato dall'avv. Silvana Paratore, componente del Direttivo dell'Avis di Falcone e legale esperto di politiche sociali, è stato promosso dall'Avis provinciale di Palermo di concerto con l'Avis regionale Sicilia, Università Lumsa Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Comunicazione.
Il testo è redatto con precisione diagnostico-terapeutica e con grande senso di umanità. "Occorre ragionare sulla Ricerca per sollevare le coscienze – ha esordito il prof. Salvatore Requirez, autore della prefazione ed oggi docente di Organizzazione dei Servizi Sanitari.
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Palermo, dall'Anci Sicilia, UCID, AIDU, AIL Palermo Trapani, Admo, Avis comunale di Falcone e dalla Fasted Messina Onlus, Università Lumsa ateneo fortemente impegnato nell'educazione dei giovani e dei futuri professionisti.
Il Prof. Roberto Foderà, docente universitario e di presidente Avis provinciale di Palermo, ha portato i saluti istituzionali e ringraziato gli intervenuti affermando come il romanzo "Sangue a falce" offra interessanti spunti di riflessione su temi di grande attualità come la donazione del sangue, l'immigrazione clandestina, scienza e dogmi religiosi.
"L'evento ci induce a ribadire con forza l'importanza dei valori dell'accoglienza e della solidarietà in una società in cui è necessario che ognuno faccia la sua parte" – ha dichiarato il presidente regionale Avis Sicilia, Salvatore Calafiore. "Donare non è solo una questione sanitaria, è un gesto civico di responsabilità. È tempo, è ascolto" – ha aggiunto il consigliere regionale Avis Sicilia, Pasquale Bucolo.
Sulle iniziative portate avanti da Avis Nazionale è intervenuto il consigliere nazionale, Vito Puccio, presente in Aula Tincani. Sui numeri e sulle criticità riscontrate nell'attività di raccolta sangue si è soffermata la direttrice del Centro trasfusionale sangue, Dott.ssa Maria Luisa Ventura, che ha riconosciuto il valore dell'impegno portato avanti con grandi sacrifici dall'Associazione Volontari Italiani Sangue.
Di aspetti di diritto internazionale sulla donazione di sangue da parte di immigrati e sull'aumento di pazienti affetti da anemia falciforme a causa di flussi migratori, contenuti nel romanzo del dott. Ruffo, è intervenuto il docente di Diritto dell'Unione Europea, Prof. Marco Evolo. "Compito del medico è quello di fare informazione e prevenzione – ha detto l'autore, Giovan Battista Ruffo, che dopo il suo primo libro "Mettiamo l'acqua rossa. Vivere la Talassemia" percorre con Sangue a falce un percorso interiore che, attraverso la scrittura, narrando le storie di pazienti drepanocitici e tracciando le linee di un delitto che incuriosisce i lettori, ci ricorda che la malattia non è solo questione biologica ma anche sociale e culturale. Straordinaria la descrizione della "bellezza struggente della città di Palermo" citata più volte nelle pagine del romanzo con dovizia di particolari che consentono al lettore di conoscere il patrimonio artistico- culturale, le singole vie, riti e tradizioni del capoluogo siciliano.
Toccante la testimonianza del vicepresidente della Fasted Messina Onlus associazione di talassemici, Giacomo Tandurella, che ha ringraziato i donatori di sangue che consentono ai pazienti affetti da drepanocitosi le cosiddette trasfusioni salvavita.
Presenti all'evento l'editore Macaione Spazio cultura edizioni, Simona Pantaleone dell'Admo Sez. Palermo; il Maggiore Alfonso Terrone in rappresentanza della Direzione Investigativa Antimafia di Palermo; il Ten. Col. Antonino Duca del Comando militare Esercito Sicilia; il Maggiore Zasa Christian del corpo militare ACISMOM Esercito; il Maggiore Conte Vito Davide del Centro selezione esercito Palermo; l'Ispettrice del Comitato di Palermo della Croce Rossa italiana Capitano sorella Elena Lo Presti.
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