La Terra di Gesù ONLUS: “C’è chi rinuncia a curarsi perché non può permetterselo”

La Cesta del buon Pastore, una delle tante iniziative di Terra di Gesù ONLUS che lavora generosamente sul territorio di Messina con la presidenza di Francesco Certo

Anche quest’anno l’iniziativa “Cesta del Buon Pastore”, promossa da Terra di Gesù onlus, in sinergia con l’Ordine dei Medici, Federfarma e l’Ordine dei Farmacisti è stata un successo. Oltre diecimila le confezioni di beni per la prima infanzia raccolte nelle 30 farmacie aderenti all’iniziativa grazie alla generosità della comunità peloritana che mai si tira indietro davanti a chi ha bisogno, soprattutto quando si tratta di un bambino. Sono troppo poveri per curarsi e a Messina, come nel resto d’Italia, è in aumento il fenomeno della povertà sanitaria. Il fenomeno non interessa più solo gli adulti ma soprattutto i bambini. L’iniziativa di “La Cesta del Buon Pastore” è nata con l’intento di raccogliere beni di prima necessità come omogeneizzati, pannolini, creme lenitive, per quelle famiglie in difficoltà che sono però fuori dai circuiti dei servizi sociali. Ma l’iniziativa non si esaurisce nella settimana di raccolta appena conclusasi, ma continua tutto l’anno. Perché ricordiamoci che i bambini, così come gli adulti in difficoltà, hanno bisogno di un sostegno continuo e costante. Pertanto, i messinesi potranno continuare a donare recandosi nelle farmacie aderenti all’iniziativa. Quanto raccolto andrà anche all’Help Center di Santa Maria della Strada, al Cirs Casa-famiglia e al Centro di Aiuto alla Vita “Vittoria Quarenghi”.

Terra di Gesù, guidata dal cardiologo dott. Francesco Certo si occupa da anni di persone in difficoltà e coordina diversi progetti a loro destinati come la casa di accoglienza “Casa della Misericordia, l’ambulatorio “help Center” della stazione centrale, il centro “Buon Pastore” e l’ambulatorio itinerante “On the Road” rivolto ai senzatetto e dotato di elettrocardiografo di ultima generazione.

“Centro Buon Pastore aiuta più di 250 bambini” spiega il presidente Dott. Francesco Certo “e la cesta è un presidio sempre presente nelle farmacie. Dal crollo del reddito di cittadinanza abbiamo assistito ad un aumento delle richieste di beni di prima necessità per la prima infanzia, ma anche di medicinali. Un po' di tutto. C’è una sorta di caduta libera di una fascia della società che era già molto fragile e che ora viene presso i nostri centri per essere aiutata. L’anno scorso abbiamo registrato un più 41% rispetto all’anno precedente e quest’anno abbiamo avuto una riconferma ed un ulteriore aumento!”

di Tania Barbato