Palazzo dell’Aquila comunica che, dopo la ripresa dei lavori di sistemazione del torrente Mela, l’impresa appaltatrice, l’Ati Urania Costrizioni – Lanza Santo, sta operando in una duplice direzione. Innanzitutto, la bonifica dell’alveo del torrente, invaso dai rifiuti (presente anche amianto che viene smaltito con le previste procedure di sicurezza) e poi la realizzazione delle opere di contenimento previste sulla sponda destra del Torrente Mela, lato Milazzo. Determinante per sbloccare l’impasse è stato il finanziamento di due milioni di euro concessi dalla Struttura commissariale regionale diretta da Maurizio Croce che ha autorizzato l’utilizzo anche delle somme del ribasso d’asta per consentire la rimozione dei rifiuti dall’alveo del torrente, trasformato in una vera e propria discarica, che interferivano sui lavori. L’appalto in questione è di fondamentale importanza per dare garanzie di sicurezza alla popolazione del luogo che nell’ultimo decennio ha subito ben tre alluvioni gravi che hanno lasciato il segno non solo sotto il profilo economico.
L’intervento, circa 4 milioni al netto del ribasso d’asta (29,77%, sull’importo di 5.870.000 euro) è stato finanziato nell’àmbito del Patto per il Sud e interessa il fiume Mela nei tratti appartenenti ai comuni di Milazzo, Barcellona e Santa Lucia del Mela. Le opere previste sono finalizzate alla ricostruzione di 700 metri di muro d’argine lato Milazzo, 350 metri di muro d’argine dal lato di Barcellona, l’eliminazione del problema del sovralluvionamento, ossia lo svuotamento del letto del torrente.
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