Sabato 6 agosto la città di Messina, dopo due anni di stop a causa della pandemia, ha celebrato una emozionante manifestazione storica riconosciuta dal Ministero della Cultura tra le più importanti del meridione. Con vesti sgargianti, sottofondo di musiche ed un elegante corteo storico giunto sino a Piazza Unione Europea, dove era presente lo storico Senato messinese ad attenderlo, si è realizzato l’evento della rievocazione dell’arrivo di don Juan, Giovanni d’Austria, avvenuto nel porto di Messina nel lontano 23 agosto del 1571 con lo sbarco dalla galea Real.
Lo “Spettacolare Sbarco” di Messina è all’interno della rievocazione degli eventi legati al suo mare, alla storia, alla cultura facendo si, come si suol dire, la strada, da mare e da terra ad una grande spettacolarizzazione dell’incontro e non dello “scontro” che è giunta quest’anno alla XIV edizione, con la manifestazione “Messina in Festa sul Mare – Lo spettacolare sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”.
A rappresentare “Galea Real” di Don Giovanni d’Austria l’unità a vela della Marina Militare della Nave Scuola Palinuro. Una trentina di imbarcazioni istituzionali e delle marinerie della Riviera di Messina e di Catona, le barche d’altura Mascalzone Siculo Evai,
Sif Ursuladiciottodieci, Velabianca
Lega Navale di Villa S. Giovanni hanno riprodotto la flotta della Lega Santa proprio al comando di Don Giovanni.
Di 600 persone coinvolte nell’organizzazione, alcuni provenienti da molto lontano come Lopez Reyes, che ha interpretato lo scrittore Miguel de Cervantes quale autore del romanzo Don Chisciotte della Mancia che partecipó alla battaglia navale di Lepanto e fu per un periodo nella città di Messina in convalescenza per le ferite riportate.
Tanti quindi i protagonisti di un’iniziativa dell’Agosto messinese per l’esaltazione di Messina e del suo Stretto, tra simbolismo e significati, in una Messina di incontro tra le culture mediterranee.
Il sindaco Federico Basile, con il lancio dell’anello nelle acque del porto per lo Sposalizio del Mare Basile ha dichiarato “per me questa, è un’occasione molto importante perché non è soltanto una rievocazione storica ma anche un momento in cui riprendiamo le nostre sane abitudini e la voglia di fare come abbiamo fatto oggi”. Nel ringraziare poi per il coinvolgimento quale protagonista dello sposalizio in mare Il primo cittadino ha aggiunto - “Sono convinto che dalla rievocazione possa partire un rilancio importante della nostra città, con la stessa voglia che ho visto negli occhi di tutti, che serve a Messina per farla diventare città di cultura e città di accoglienza”. Anche la tenacia alla vittoria in mare è stata protagonista e
nel corso dell’evento si è svolta premiazione della contrada Paradiso, vincitrice del Palio d’agosto “Trofeo Don Giovanni d’Austria”, a cura del Circolo Ricreativo di Pace e della Lega Navale Italiana sez. di Messina, e la premiazione della regata velica a cura di Assonautica Messina e della Lega Navale Italiana sezione di Messina.
La rappresentazione è stata sceneggiata dall’architetto Nino Principato e interpretata dall’attore Mauro Failla nei panni di Don Giovanni, Nunzio Barbera (Stratigò), Pippo Castorina (Mons. Reitana), Filippo Faillaci (Maurolico), Guillermo Lopez (Miguel Cervantes), Gregorio D. Dorta Herrera (Alvaro de Bazan), Umberto Costa (Giannandrea Doria), Nino Prisa (Don Juan De Cardone), Filippo Cavallaro (Vincenzo Marullo), Felice Currò, Orazio Badia, Pippo Olivero, Lillo Centorrino, Pippo Pizzuto, Mauro Guidolin (Giovanni Scranzo), Elia Battaglia (Sebastiano Venier), Rudi Perin (Agostino Barbarigo), Teresa Favino (Badessa Giovanna Tiepolo Soranzo), Omero Armeno (Antonio Surian) Emanuele DeMarzi (Cavaliere Alessandro Negroni), Carlo Pompili (Marcantonio Colonna), Roberto Flammini (Romegas Mathurin), Marco Vanutelli (Pietro Giustiniani), Pierfrancesco Bardelloni (Pompeo Colonna), Guido Quaglianni (Orazio Caetani). Sullo sfondo, una riproduzione dell’antico Palazzo Reale proiettata sulla facciata del Municipio offerta dall’Amministrazione Comunale. Sono stati circa 150 gli attori, le comparse e ì figuranti a partecipare alla manifestazione.
12 gruppi storici italiani, tra i quali i messinesi Tercio Viejo di Sicilia e Compagnia Rinascimentale della Stella con cavalli e carrozza dell’Associazione “Carrozze storiche Molonia”, gli sbandieratori del gruppo storico “Marduk” di Rometta e i tamburini dell’Associazione Sicularagonensia di Randazzo.
Tra i significati prettamente culturali che stanno dietro a questa manifestazione, il fatto non negabile che Messina nel XVI secolo era tra le più importanti città del Mediterraneo da dove partirono Crociati e galee per la Battaglia di Lepanto. Oggi nonostante esempi di guerre cui si è costretti a prendere atto, ci si aspira al dialogo interculturale e interreligioso ed è per questo che non sono mancate proprio a Messina le delegazioni delle città italiane ed europee che fanno parte della Rete euromediterranea del network internazionale “Sulle rotte di Lepanto: dallo Scontro all’Incontro”: Stefano Cecchi, Sindaco di Marino, César de Requeses Moll Presidente dell’Associazione “PuraVida” di Granada; Guillermo Lopez Reyes Presidente dell’Associazione La Librea, Gregorio Demetrio Dorta Herrera vicepresidente dell’Associazione La Librea; Emanuele De Marzi per l’Associazione “Arte e Costumi Marinesi” della città di Marino, Gianluca Tedaldi della Fondazione Palazzo Colonna, Benedetta Cascio Gioia dell’Associazione Corteo Storico Carlo V di Nicosia, e l’antropologa culturale delegata dal Ministero della Cultura Bianka Myftari.
In un’intervista l’attore protagonista Mario Failla ha rappresentato di aver colto con tanto entusiasmo fin dal primo momento, la proposta avvenuta 14 anni fa da parte dell’Assessore Enzo Caruso e dall’Associazione Aurora presieduta da
Fortunato Manti, organizzatrice dell’evento, di interpretare il ruolo di Don Giovanni d’Austria, comandante in carica dell’esercito della Lega Santa figlio di Carlo V d’Ausburgo. “ Questa è una manifestazione storica riconosciuta dal Ministero della Cultura tra le più importanti del meridione e credo che questa rievocazione, unendo persone di diversa origine, porti in sé il valore umano dello scambio reciproco. Ho sempre cercato di dare un volto, un corpo e una voce a questo personaggio che ho studiato nella sua vita per dargli un’anima. Prossimamente, il 16 agosto andrò in scena nel Chiostro del Monastero di Patti interpretando Tanino, “ Il rasoio di Occam" di Giusi Arimatea e Giovanni Maria Currò”.
L’evento ha avuto 40 partner tra istituzioni e associazioni e 50 i patrocini tra cui il Ministero dei Beni Culturali, lo Stato Maggiore Marina Militare Italiana, Prefettura, il Comune di Messina e la Città Metropolitana di Messina, Polizia di Stato, Comandi Interregionale e Provinciale dei Carabinieri, Comando Regionale e Provinciale della Guardia di Finanza, Gruppo Aeronavale e Stazione Navale della Guardia di Finanza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Autorità Portuale, Agenzia delle Dogane, Direzione Marittima Sicilia Orientale, Capitaneria di Porto, Guardia Costiera, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Teatro Vittorio Emanuele, Fondazione Bonino Pulejo e Fondazione Palazzo Colonna (Roma).
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