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Messina, amministrative, il regista e producer Bisceglia è assessore designato del centrosinistra

“ La cultura è la connessione di settori diversi, così come lo spettacolo”


‘’La cultura e l’arte sono le forme più profonde di inclusione, ma per includere abbiamo bisogno di reperire spazi. Gli stessi spazi per permettere ai nostri migliori talenti, alle associazioni culturali e del teatro che operano da anni a Messina di esprimersi e di avere il coraggio di sperimentare, di essere attenti a tutto ciò che è arte nel mondo e quello che può diventare arte’’. Sono queste le parole di Chiristian Bisceglia, il regista e producer internazionale del film “Cruel Peter” ambientato a Messina con A. Malgarini, ha accettato l’invito a entrare in giunta dal candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Franco De Domenico nella condizione in cui, la coalizione devesse amministrere la città nei prossimi anni. Secondo Bisceglia, mentre la natura ci avrebbe offerto tanta bellezza l’uomo avrebbe contribuito a portare bruttezza. A risolvere l’inversione di questo paradigma, senza aver paura delle idee e del talento altrui, sarebbe proprio lo stesso talento che potrebbe essere in qualche modo funzionale a una “ricostruzione” della città, rivalutando gli spazi, anche con piccoli investimenti in dimensioni di socialità per dare espressione anche agli anziani e disabili.

Bisceglia, nell’affermare che vuole mettere a disposizione tutte le sue competenze, nel fare comunità, si propone nel recepire i tantissimi esempi virtuosi provenienti anche dall’estero, trovando spunti in “accordi con la curia” per spazi abbandonati o che non sono più utilizzati, protendendo a forme di concessioni per quei teatri privati che sono chiusi da anni. “Le nostre idee servono per sviluppare un ‘sentiero’ di pensiero nuovo. Messina deve trovare la sua strada e così ritroverà la sua personalità, oltre la Madonnina o l’arancino, con tutto il rispetto per i nostri simboli di Fede e le nostre tradizioni. - Ha continuato il regista- La cultura è la connessione di settori diversi, così come lo spettacolo. Penso ad esempi come Antonio Presti e la sua Fiumara d’Arte, a Gianvito Casadonte e il suo festival di Catanzaro. A Fausto Puglisi che partendo da Messina oggi veste le star più importanti al mondo. Attorno a questi progetti si sono rivoluzionati luoghi, che hanno acquisito valore e si sono riaccesi i meccanismi sociale ed economici importanti. La cultura non è affatto disconnessa dall’ economia di una città, tutt’altro, può contribuire e per la sua parte essere in molte occasioni trascinante.”

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