“Unica opportunità per orchestrali di fuoriuscire dal precariato grazie a Fondazione Messenion”
Clara Crocè Segretaria Regionale della CISAL - SACS lavoratori arte cultura e spettacolo esprime soddisfazioni per la decisione assunta dal Sindaco Cateno De Luca, dalla Vice Sindaca Carlotta Previti e dall'Assessore Enzo Caruso di inoltrare al Ministero Ministero della Cultura l'istanza del contributo FUS per gli anni 2022/2024 che riconosce di fatto la possibilità a nuove Istituzioni concertistico-orchestrali (ICO) perché la richiesta consentirà alla città di Messina di avere finalmente una orchestra stabile procedendo alla stabilizzazione degli Orchestrali del Teatro Vittorio Emanuele. La costituzione delle ICO è promossa, in via prioritaria, dai Comuni sede di Conservatorio di musica o dalle Regioni nei territori dei quali non hanno sede legale istituzioni concertistico–orchestrali già operanti, Fondazioni Lirico-sinfoniche o Teatri di tradizione con propria orchestra stabile’ di accedere a tali fondi.
“Atteso che la Regione e l'Assessore al Dipartimento al Turismo e spettacolo Messina, hanno liquidato la vertenza della stabilizzazione con l'impossibilità all'assunzione in quanto l'Ente Teatro Vittorio Emanuele è un Ente sottoposto al controllo della Regione e non può assumere, - afferma Crocè - questa è l’unica soluzione possibile per procedere a porre un importante stop al precariato dei professori d’orchestra messinesi”.
Il sindacato CISAL-SACS coglie l’occasione per ribattere alle affermazioni oppositive del Consigliere Comunale Alessandro Russo in una sua diretta Facebook, sostenendo che la Fondazione Messenion in quanto tale è uno strumento che può diventare un vero e proprio volano per il rilancio del turismo culturale ed artistico messinese ed allo stato dell’arte, l’unico mezzo per poter accedere non solo ai fondi del FUS, il Fondo Unico Spettacolo nazionale, ma anche ai contributi regionali. Cosa che il Teatro Vittorio Emanuele non ha potuto fare e che Messenion con produzione propria può fare. “Il Consigliere Alessandro Russo e tutto il PD sono liberi di bocciare la Fondazione- conclude Clara Crocè,- ma nella qualità di rappresentante dei lavoratori dello spettacolo pretendo di conoscere le motivazioni che certamente non possono essere quelle della mera copertura delle buche delle strade . Essere paragonati alla pece non è gratificante per un mondo che rappresenta la cultura e che è un pezzo dell'economia di questa città”.
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