A seguito dell’intervento degli agenti della polizia municipale, dei vigili del fuoco e degli operatori di Messina Servizi Bene Comune, accorsi per smantellare la catasta di legna che era stata ammucchiata, come da tradizione per essere accesa allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, a Fondo Fucile, sono sorti da un gruppetto e per la resistenza, lanci di pedardi, bottiglie di vetro e sassi. Proprio uno di questi, si apprende dalle dichiarazioni del sindaco ha colpito la mano del comandante della Polizia Metropolitana, Daniele Lo Presti, ferendolo. Per tanti l’indignazione per i fatti avvenuti che, fortunatamente, non sono degenerati perchè con il gettito d’acqua si è impedito di accendere il falò e i ragazzi che si erano arrampicati sono scesi ed il progetto del falò è fallito. Nel complesso la notte di San Silvestro non ha registrato grandi numeri di incidenti nel messinese e quelli registrati sono di bassa entità.
“Il sindacato CSA esprime piena solidarietà al Comandante della Polizia Provinciale della Città Metropolitana di Messina, Daniele Lo Presti ed al personale della Polizia Municipale, a seguito dell’aggressione subita durante le operazioni di sgombero del falò a Fondo Fucile”. Lo ha detto il Segretario Generale CSA Pietro Fotia all’apprendere la notizia del ferimento del Comandante Lo Presti e dell’ispettore Cosimo Peditto all’indomani dei fatti avvenuti a Fondo Fucile a Messina.
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