
Per restituire alla città un parco di 14.000 metri quadri chiamato Parco Aldo Moro, che domina la Circonvallazione, è stato presentato un progetto finanziato nell’ambito del più ampio programma di forestazione denominato ForestaMe per un importo di 2milioni di euro. Un’area che dal 1949, anno in cui il Comune l’ha concesso all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, era in stato di inutilizzo perché, l’ente di ricerca ha utilizzato soltanto gli edifici interni ma non l’area esterna. Dopo tre anni di trattative, grazie anche all’intermediazione dell’Università degli Studi di Messina, l’Amministrazione è riuscita ad eliminare una clausola capestro (un accordo risalente al 2017 in base alla quale l’Ingv avrebbe potuto riprendersi l’area in qualsiasi momento, senza un motivo specifico e dando solo un preavviso di sei mesi) e si era impossibilitati a potere fare alcun programma di investimento.
Il progetto rientra nell’ambito del programma di rinaturalizzazione e recupero di parchi e giardini pubblici previsto dal Programma ForestaMe e prevede la riqualificazione dell’area prevede ampi spazi con prati all’inglese, squarci panoramici con vista sullo Stretto, area giochi e giochi d’ acqua, la valorizzazione dei resti storici vincolati e un punto ristoro. Il progetto si trova nella fase esecutiva e prevede come comuuicato da De Luca un affidamento in house alla Messina Servizi con inizio lavori entro un mese.
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