A breve la dirigenza giallorossa romperà gli indugi e inizierà ad emanare una vera e propria raffica di ufficializzazioni, tra queste, una delle più attese, è quella di Salvatore Sullo, che vestirà i panni di nuovo allenatore del Messina, e con ogni probabilità sarà presentato ad inizio settimana prossima.
Indiscutibilmente Sullo è un'icona per i messinesi, rimasto nel cuore dei tifosi per il suo attaccamento alla maglia, e per le scorribande a centrocampo, che lo resero uno dei principali protagonisti della scalata dei biancoscudati dalla serie C, alla serie A.
Immortale nella mente dei tifosi giallorossi il rigore trasformato nella finale play-off contro il Catania, che fece esplodere di gioia lo stadio Giovanni Celeste, all'epoca casa del Messina.
E' pur vero che fare il calciatore è molto diverso dal fare l'allenatore, numerosi sono stati coloro che seduti su una panchina, non hanno saputo ripetere le gesta che abitudinariamente eseguivano con successo sul terreno di gioco.
Il buon ricordo di un grande simbolo per il Messina come Sasà Sullo, non deve però annebbiare la vista sui fatti odierni: l'ACR torna tra i professionisti dopo diversi anni, ed ha assolutamente bisogno di avere stabilità in serie C.
Sullo conosce bene la piazza, dove c'è stato per parecchio tempo, ma è pur vero che il suo curriculum da allenatore non vanta ancora grandissimi numeri, complice anche la giovane età.
Il tecnico nativo di Napoli per tanti anni fù il vice di Gianpiero Ventura, dal Bari al Torino, fino ad arrivare alla tragica esperienza con la nazionale, la quale portò l'esclusione dal mondiale in Russia nel 2018.
Nel 2019 si mette in proprio, e inizia la sua avventura da allenatore nel Padova, terminata nel Gennaio del 2020.
La sua esperienza fu condita da 21 partite in cui riuscì ad ottenere 11 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, risultati che non bastarono ad evitare l'esonero.
Alla luce di ciò, qualche dubbio inevitabilmente animerà i pensieri dei tifosi peloritani, ad oggi una società che manca dal professionismo da parecchi anni fa bene ad affidarsi ad un allenatore ancora inesperto come Sullo, oppure sarebbe stato meglio che Sciotto affidasse la panchina giallorossa ad un tecnico più navigato in questa categoria?
Piero Inferrera
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