Il progetto deriva da un’ampia riflessione sulla tragedia antica e sulla messinscena contemporanea che Auretta Sterrantino e Vincenzo Quadarella, con la complicità e il supporto di Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri, stanno portando avanti con l’Università di Messina, l’Università di Malaga, l’Università di Coimbra e l’Università di Valencia.
Dopo una prima fase messinese, il progetto ha preso forma al Dipartimento di Filologia Classica della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università di Malaga, grazie al sostegno della prof.ssa di Filologia greca, Marta González Gonzalez. Sono state redatte le traduzioni del testo in spagnolo e in inglese. Contemporaneamente, è stata allestita la prima fase dello spettacolo, scritto e diretto da Auretta Sterrantino, con le musiche originali e il progetto audio di Vincenzo Quadarella, assistente alla regia Elena Zeta.
In scena Giulia Messina, che lavora con la compagnia dal 2018, vincitrice proprio quest’anno del Premio Hystrio alla Vocazione; al suo fianco la giovanissima Carlotta Maria Messina, entrambe diplomate all’ADDA (Accademia D’Arte del Dramma Antico) della Fondazione INDA di Siracusa.
La prima prova aperta si è svolta in Portogallo, mercoledì 8 novembre, al Teatro Paulo Quintela della Facoltà di Lettere dell’Università di Coimbra in collaborazione con il Centro de Estudos Clássicos e Humanísticos, organizzatori i professori Fátima Ferreira, Martinho Soares, Sara Trojani. Da qui la compagnia si è spostata in Spagna, a Valencia, dove il 14 novembre è andata in scena per una seconda prova aperta alla Sala Palmireno.
Ultima prova aperta ancora in Spagna il 16 novembre all’Istituto Italiano Statale Comprensivo di Barcelona, grazie al supporto del prof. Angelo Nicotra. Adesso il cast si prepara a rientrare in Italia, a Messina dove, grazie all’adesione al progetto dell’EAR - Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina, si avvierà l’ultima fase di prove e allestimento dello spettacolo che debutterà alla Sala Laudamo nei giorni martedì 28 e mercoledì 29 novembre alle ore 20.30, inaugurando anche la seconda parte di questo ampio progetto, cioè il primo ciclo di un Convegno Internazionale dedicato agli studi sul teatro antico e la messinscena contemporanea: Varcare la soglia. Teatro, rito e festa tra passato e presente. Si tratta di tre giornate realizzate in sinergia dalle Università di Messina, Malaga e Coimbra.
Il convegno si svolgerà a Messina il 29 novembre presso l’Aula Cannizzaro dell’Università di Messina (in Piazza Pugliatti) e il 30 novembre presso la Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele alla presenza di numerosi ospiti e relatori e chiuderà i suoi lavori a Siracusa venerdì 1 dicembre con una tavola rotonda conclusiva che si terrà dopo la visita alla Biblioteca, agli archivi, al Palazzo greco, alla mostra multimediale della Fondazione INDA e al Teatro Greco.
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