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Si è formata la Comunità Patrimoniale "Faro per i Forti dello Stretto": punto di identificazione e scambio tra le sponde

"La nascita della Comunità Patrimoniale dello Stretto si inquadra in una programmazione che ha come obiettivo il riconoscimento di una identità patrimoniale e culturale". Ad affermarlo il Sindaco Basile e assessore Caruso.


La "Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto" ha preso vita ufficialmente questa mattina, nel Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina, con la sottoscrizione della sua nascita alla presenza del sindaco Federico Basile, insieme all'assessore alla Valorizzazione e Promozione del patrimonio fortificato di Messina, Enzo Caruso. L'incontro coordinato dal Centro Studi Medfort, ha visto l'intervento di Comuni, Istituzioni e Associazioni, in qualità di sottoscrittori, che insieme concorrono alla valorizzazione e alla promozione dei Forti.


L'introduzione è stata affidata ad una fitta rete di interventi, che si sono susseguiti durante l'incontro, all'assessore Caruso e del presidente di Medfort Pietrangelo Pettenò. 

Successivamente gli interventi del sindaco Basile, del consigliere del Comune di Reggio Calabria con delega al Turismo Giovanni Latella, in rappresentanza del sindaco Falcomatà, dagli assessori delegati dai sindaci di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, e, Campo Calabro, Sandro Repaci, rappresentanti delle Università degli Studi di Messina e Reggio Calabria. E ancora Mirella Vinci Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, il dirigente dell'Azienda Forestale Giovanni Dell'acqua, la funzionaria delegata dal dirigente Giovanni Cavallaro dell'Ispettorato Foreste Demaniali di Messina e la presidente nazionale dell'Istituto italiano dei Castelli, Michaela Stagno d'Alcontres. 


A siglare il documento anche i rappresentanti dei Forti Cavalli, San Jachiuddu, Petrazza, Serra La Croce e Monte dei Centri. Le associazioni Horcinus Orca, Gonzaga, Rocca Guelfonia, Fai Messina, Club Alpino Italiano, Club Unesco di Messina e Campo Calabro, Archeoclub dello Stretto, Legambiente dei Peloritani, Assocea Messina aps, Amici della Terra, Comitato Salviamo Torre Cavallo, il Museo faunistico Diorama e il Museo del Novecento.

Il sindaco Basile e l'assessore Caruso si ritengono soddisfatti dei risultati raggiunti, dichiarando che "la nascita della Comunità Patrimoniale dello Stretto si inquadra in una programmazione che ha come obiettivo il riconoscimento di una identità patrimoniale e culturale, realizzata da Istituzioni e Associazioni del terzo settore, e che possa essere riconosciuta dal Consiglio d'Europa, facendo leva sul grande potenziale architettonico, ambientale e turistico che i Forti rappresentano".


Al Centro studi Medfort il ruolo di coordinare le azioni promosse dai vari Enti. 

Quest'ultimo incontro, preceduto da un precedente step di coordinamento e programmazione, è la corolla di un progetto iniziato nel 2019. 

In quell'occasione, furono "convocati a Palazzo Weigert, sede dell’assessorato con delega alla Valorizzazione del patrimonio fortificato, i referenti dei Comuni nei cui territori insistono le fortificazioni del tardo ‘800 dello Stretto di Messina, le associazioni e i soggetti che li gestiscono. Soggetti firmatari nel 2019 (quando ancora non ero assessore) della Carta di Corfù per la salvaguardia delle fortificazioni del Mediterraneo” spiega l'assessore Caruso. "Ritrovarsi per “fare rete” e promuovere l’offerta culturale che ogni singolo Forte propone. Il tutto grazie agli enti e alle associazioni che si sono prodigati in oltre trent’anni con restauri, recupero della loro storia e iniziative con le quali sono stati strappati all’abbandono e al degrado", ci tiene ad evidenziare l'assessore, "rendere questi luoghi presidi di cultura e bellezza come beni preziosi sopravvissuti al terremoto e alle due guerre." È con quest'unione d'intenti che il Coordinamento dei Forti dello Stretto si è posto l’obiettivo di una programmazione unitaria di attività stagionali rivolte al sociale, alla cultura e al turismo a beneficio della collettività. 

La "Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto" racchiude in sé il patrimonio culturale e territoriale costituito dalla rete di fortificazioni costruita a ridosso delle due sponde dello Stretto di Messina all’indomani dell’Unità d’Italia.

La costituzione della "Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto" persegue lo scopo di unire, dunque, comunità e patrimoni culturali con l'intento di riconoscersi a vicenda e al contempo mettersi in relazione. 


di Valeria Morabito

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