La notizia dell'ondata di maltempo, che si è abbattuto con violenza sulla Sicilia, ha fatto il giro dell’Italia e del Web diventando virale e ingenerando grande sconforto e solidarietà da ogni parte della penisola. Il Ciclone Mediterraneo ha mietuto vittime e distruzione sull’Isola. Sull’argomento, in una nota a sua firma, l’On. Maria Flavia Timbro, Deputata alla Camera per LeU – Liberi e Uguali.
«Da qualche giorno la Sicilia è letteralmente sott’acqua. L’arrivo annunciato dell’uragano tropicale ha messo in ginocchio l’isola: voli fermi o dirottati, isole minori irraggiungibili, danni incalcolabili, morti. Immagini drammatiche che impongono di intervenire, con impegni più ambiziosi e stringenti, a partire dal G20 e dalla Cop26 di Glasgow. Non basta più esprimere solidarietà alle comunità colpite, oggi è necessario chiedere che il governo dichiari quanto prima lo stato di calamità e che i fondi del PNRR non vengano utilizzati per costruire inutili cattedrali nel deserto, ma piuttosto per dotare la Sicilia delle necessarie infrastrutture primarie delle quali è carente, per dare vita ad un’imponente opera di ammodernamento delle reti fognarie, ad una reale messa in sicurezza dei territori e delle città. Solo così potremo smettere di piangere morti ad ogni temporale».
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