top of page

Antonino Italiano sulle imposte legate alle accise energia e carburanti



Milazzo - "Arrivano segnalazioni che indicano costi più elevati alle pompe di rifornimento carburante collocate in città rispetto a quelli praticati nei centri delle città limitrofe", ad affermarlo il consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia, Antonino Italiano, che riporta il tema caro carburanti all'interno e fuori Palazzo dell’Aquila. Un tema questo, di rilievo, perché coinvolge i cittadini che devono affrontare i costi legati al consumo dello stesso combustibile e che trovano al rifornimento prezzi in continuo aumento e che sono maggiorati rispetto ai distributori fuori il comune. Ad indicare la via al consigliere per possibili soluzioni migliorative, considerate altre regioni italiane, una sentenza della Corte Costituzionale che riconoscerebbe all'Isola il diritto di incassare le imposte legate all'accise su energia e carburanti. Il discorso poggia sulla condizione secondo cui, lo Stato preleverebbe illegittimamente somme che sarebbero dovute ai comuni che subiscono i danni ambientali derivati dai grandi colossi industriali e, il tutto, girerebbe attorno a chi produce petrolio rispetto a chi invece procede alla raffinazione del prodotto.

Da ultimo, e dopo una petizione popolare fatta 15 anni fa, con tanto di interrogazione parlamentare, a riportare l'argomento nell’ aula è proprio il consigliere Antonino Italiano che rinnovera la tematica sulla scorta di precedenti esperimenti sulla questione che non hanno portato i risultati attesi dalla cittadinanza. La proposta si concretizza nella richiesta d’istituzione di un tavolo tecnico-politico per trattare la questione della defiscalizzazione con tutte le parti sociali e il presidente Nello Musumeci affinché venga riconosciuto ai cittadini milazzesi il diritto all’abbattimento di accise e di eventuali tasse complementari sui prodotti petroliferi .

Il consigliere considera l’azione essere d’ interesse di tutte le forze politiche, i cui concreti risultati, potrebbero coinvolgere le parti sia in campo regionale, che nazionale e gli altri Comuni del territorio, anche della Sicilia, laddove esistano condizioni per la presenza di industrie petrolchimiche. L’argomento che è stato nella precedente legislatura comunale, mozione dello stesso consigliere unitamente a Pietro Formica e Maurizio Capone, ad oggi ha trovato accordo in tutta l’aula.

bottom of page