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Crisi energetica in Sicilia, Romagnoli (Lega): “Promuovere l’autonomia europea”

La Sicilia si trova ad affrontare una crisi energetica crescente con un aumento dei prezzi di gas, luce e benzina che minaccia famiglie ed imprese, in tutta la regione. In questo contesto, ad intervenire sul punto è Massimo Romagnoli, presidente della V Commissione Cgie “Promozione del Sistema Italia all’Estero” e incaricato del Dipartimento per i siciliani all’estero della Lega.


Il politico siciliano si è reso portavoce della urgente necessità di autonomia energetica, non solo per la Sicilia ma per l’Europa tutta, adducendo la condizione condizione attuale ad una combinazione di fattori tra cui svettano i conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente, le speculazioni internazionali, una tassazione eccessiva. Questo scenario rischia di provocare una grave crisi economica e sociale nella regione già fortemente colpita da problemi economici.


La Sicilia, con il suo statuto autonomo e la sua produzione significativa di energia da fonti rinnovabili, potrebbe rappresentare un modello di autonomia energetica per tutta Europa. Romagnoli ha sottolineato l’importanza di sfruttare appieno le risorse energetiche della regione, comprese le fonti rinnovabili come sole, vento, moto ondoso e l’energia geotermica. Attualmente, tuttavia, la Sicilia utilizza soltanto in parte l’energia da fonti rinnovabili, nonostante il potenziale sia, a dir poco, notevole.


L’On. Romagnoli ha espresso la necessità di ottimizzare gli impianti esistenti e di incentivare l’uso delle energie rinnovabili per ridurre la dipendenza dalle fonti che rinnovabili non sono ed abbattere i costi per i cittadini; ha, inoltre, evidenziato l’importanza di sfruttare al massimo delle possibilità le risorse energetiche disponibili come l’energia geotermica, e ha promosso la collaborazione tra enti regionali e nazionali per lo sviluppo di politiche energetiche sostenibili.


Il problema degli elevati prezzi del carburante è particolarmente grave in Sicilia; eppure, nella regione viene raffinato il 50 per cento della produzione nazionale di petrolio. Romagnoli ha, dunque, sottolineato la necessità di un utilizzo efficiente delle risorse disponibili e di una negoziazione degli sconti con l’obiettivo di ridurre i gravi costi dei carburanti sui cittadini.


Posto che occorre una messa in atto di una strategia energetica europea fondata sull’autonomia e sull’uso delle fonti rinnovabili, Romagnoli invita la Sicilia a sfruttare le proprie prerogative statutarie per la promozione di una autonomia energetica, auspicando una sempre maggiore collaborazione, in sinergia tra loro, tra le regioni e i Paesi europei. Obiettivo: affrontare, efficacemente e in modo sostenibile, la crisi energetica.

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