FdI coesi e centrati sugli obiettivi a due anni dall'insediamento del governo Meloni. Sicilia e Mediterraneo al centro con le rispettive potenzialità in Europa.
Due i tavoli di confronto di cui si è arricchito l'incontro organizzato, a Giardini Naxos, da FdI e dal gruppo FdI-Ecr al Parlamento europeo. Presenti politici, simpatizzanti e imprenditori siciliani per approfondire e trattare i temi riassunti nelle tavole rotonde dai titoli "FdI e la sfida del Governo in Sicilia, continuità e futuro” e “L'Italia cambia Europa e torna nel Mediterraneo” e così mettere in luce il ruolo della Sicilia e del Mediterraneo in Italia e in Europa.
Il convegno - si è sottolineato in apertura - non cade a ridosso delle elezioni: "vuol dire che il partito si nutre del rapporto con i cittadini". Ha portato i saluti del Comune l'assessora Fulvia Toscano che ha ringraziato per avere scelto Giardini Naxos come sede del convegno. Subito Elvira Amata, assessora regionale al Turismo, lo Sport e lo Spettacolo ha posto l'accento sulla geniale intuizione del governo nazionale «che ha una strategia e per fare ripartire l'Italia - ha compreso che - si doveva ripartire dal Mezzogiorno. Oggi, sarà un momento di confronto affinché non si lavori in compartimenti stagno e ci sia un'azione di governo con un obiettivo finale. Possiamo affermare con orgoglio che la Regione Siciliana è un simbolo di eccellenza».
La Sen. Ella Buca, complimentandosi con gli organizzatori, dopo i saluti ai presenti ha detto: «Far capire all'Europa che i destini dell'Europa e dell'Africa sono legati per aumentare la ricchezza dell'Europa e anche dell'Africa che ha una grande esponenzialità. Da qui il piano Mattei, dove la Sicilia per la sua posizione geografica nel Mediterrao ha una potenzialità che non ha nulla da invidiare. Per applicare e trasformare in economia questo progetto mancano le risorse umane – ha spiegato -, che sono il punto di partenza e che devono portare a termine questi progetti». In collegamento video, Giusy Savarino ha sottolineato la necessità di operare in sinergia con le amministrazioni locali.
On. Giuseppe Biga: "La Sicilia è il punto centrale di progettazioni importanti. Dò subito un assist nell'ambito energetico. Le coste della provincia di Trapani avranno gli impianti off shore più grandi del mondo, di straordinaria potenza, uno oltre le Egadi, l'altro a Mazara del Vallo». È stato l'On. Dario Daidone ad affrontare il tema della legge finanziaria e a mettere in evidenza i risultati raggiunti «migliori di quelli precedenti che sono pure il frutto di un ottimo lavoro svolto».
L'On. Giorgio Assenza: «Solo avendo interazione quotidiana, incontri come questo, l'Italia potrà svoltare». Il politico ha, poi, espresso solidarietà ai cittadini che hanno subìto danni a causa delle alluvioni. «Continuiamo – ha detto il presidente Ars FdI - la lotta a queste emergenze». L'intervento ha incluso un riferimento al caro voli: «Una delle ragioni dell'isolamento della nostra terra è lo strozzinaggio delle compagnie aeree. Vorrei dire ai nostalgici del NO ponte se non ritengono che non sia necessario smettere di bloccare il ricongiumento della Nazione con la nostra isola tanto che le compagnie aeree fanno quello che vogliono».
Il primo panel, moderato da Maurizio Scaglione, direttore editoriale IlSicilia.it, è iniziato con le parole di Pino Galluzzo: «È un incontro con i cittadini con argomenti che interessano ai siciliani. La Sicilia è stata protagonista del reddito di cittadinanza – ha spiegato il deputato - e noi siciliani abbiamo vissuto la politica del Rdc ed era difficile spiegare che la politica deve fare tutt'altro, deve dare lavoro e garantire la realizzazione delle vita. Il Rdc non era lavoro, era elargizione di danaro. Dobbiamo attrarre finanziamenti per i siciliani, affinché suggeriscano loro a noi cosa fare al fine di realizzare questo obiettivo».
Presente anche Antonio Gozzi: «Siamo in Sicilia da trent'anni e ci vogliamo rimanere, il rapporto con questa terra è tenace. A Giammoro siamo legati e questo è testimoniato dal fatto che abbiamo voluto proteggere i lavoratori di Giammoro». L'imprenditore ha annunciato: «Sto lavorando insieme a Terna ad una prima assoluta europea, un cavo crossbooard. Vogliamo fare in modo che le imprese italiane finanziano il cavo e reimportino, attraverso il cavo, in Sicilia per alimentare l'industria italiana».
Il Sen. Pogliese, coordinatore regionale: "Questa sala così gremita conferma il dinamismo del nostro partito. A due anni dalla nascita del governo Meloni – ha dichiarato il coordinatore regionale FdI -, si registra l'incremento della nostra economia nella media nazionale. Stiamo crescendo in maniera articolata rispetto alla Nazione e abbiamo ricevuto complimenti alla nostra attività di best practice».
Ha evidenziato i bisogni delle imprese italiane e siciliane il vicario di Confindustria Catania, Franz Di Bella: "La Sicilia – ha detto l'imprenditore - nel momento in cui permette a chi investe di rimanere qui così tanti anni diventa importante. Si deve legiferare con tempistiche veloci, confrontarsi con la messa a terra del proprio progetto, anche i tempi diventano un valore aggiunto. Sollecitiamo continuamente di mantenere questo passo veloce».
Dei progetti di WyLab nell'Isola ha, invece, parlato la fondatrice Vittoria Gozzi: «Un nostro progetto per il futuro - ha detto - è di creare una realtà anche in Sicilia". Ha messo in luce le potenzialità del Ponte sullo Stretto Pietro Franza, presidente Confindustria Messina: «La Sicilia può sviluppare tantissimo, ma servono interventi strutturali. Senza strade, autostrade e porti il meccanismo di importazione della ricchezza non possiamo realizzarlo. Il Ponte diventa l'opportunità per la Sicilia per andare in Europa e Messina può andare nel mondo».
Alessandro Aricò, segretario regionale: "Oggi siamo qui ad incontrare gli industriali gli imprenditori per fare capire che riteniamo lo sviluppo del territorio concordato con ho lavora nel territorio. Io, se avessi un euro, lo investirei in Sicilia». Galvagno: "Questo Governo veramente ha a cuore la valorizzazione della nostra terra. Noi abbiamo valori, idee e quando vengono fatte leggi che non ci piacciono noi ci confrontiamo. Fratelli d'Italia tenderà sempre una mano a chi ne ha bisogno».
Il secondo panel si è concentrato su Europa, Europa e Mediterraneo con Elena Pagano, assessora regionale Territorio e Ambiente, che è intervenuta per prima: «L'Italia la cambia l'Europa e si sta guadagnando un posto lavorando come chi lavora e deve conquistarti tutto da solo». La carenza idrica e la siccità nelle parole del Commissario unico alla Depurazione e al riuso della acque reflue, Fabio Fatuzzo: «Il governo Meloni ha dimostrato grande attenzione per la Sicilia e per i suoi problemi sapendo che la Sicilia può essere il punto di riferimento di turisti da tutto il mondo venendo però ben mantenuta».
A seguire l'intervento dell'On. Nicola Catania: «La visione strategica dell'Italia che torna sul Mediterraneo va rafforzata. Tornare nei territori, ascoltare e ripartire dalle richieste del territorio ci chiede. Pensiamo alla centralità, al piano Mattei, ma non perdiamo di vista le cose che vanno fatte». Successivamente, il saluto di Donzelli: «Valorizzare il Mediterraneo, per collegare il Nord al Sud del mondo e realizzare l'approvvigionamento energetico».
È stata, poi, la volta del deputato all'Ars Zitelli: «Lo scopo di questo incontro è stare insieme ed affrontare i problemi uno ad uno. Oltre ad avere il piacere di stare assieme, anche in momenti non elettorali siamo seduti a cercare di dare un contributo a questa legislazione». Francesco Ciancitto, deputato nazionale FdI: "Oggi il PIL dell'Europa incide per il 12 per cento sul PIL totale. Dobbiamo puntare alla crescita totale». Sallemi, vice predidente FdI al Senato della Repubblica ha indicato il piano Mattei come risorsa. «Dobbiamo – ha detto - continuare a tracciare la linea e lo stiamo facendo». Saluti video della Vacchi.
Luca Cannata, deputato nazionale FdI: ha parlato dell'obiettivo di portare avanti l'identità del partito e ha detto: «È previsto l'aumento del PIL italiano, ecco perché è importante il piano Matteo, perché le ZES fanno vedere le nostre città in chiave europea». Manlio Messina, vice presidente vicario FdI alla Camera dei Deputato: «Siamo in Europa perché siamo stati scelti dal popolo e daremo al popolo una speranza di ritornare in questa terra».
Ruggero Razza, presidente DMag europarlamentare Ecr ha detto dei risultati raggiunti: «Sono di fronte ai nostri occhi. Voi lo avete ascoltato dalle parole dei principali imprenditori che stanno facendo decine e decine di investimenti in Sicilia. Nel panel che ci ha preceduto, Gaetano Galvagno nel suo intervento ha saputo dire con forza che FdI è orgogliosa del lavoro che sta facendo in Sicilia. E noi siamo orgogliosi di essere rappresentati da una personalità forte qual è Galvagno».
Rientrato da Roma per l'occasione, Nello Musumeci, nel concludere l'incontro ha espresso alcune considerazioni personali: "Abbiamo una bella classe dirigente che deve trovare l'orgoglio dell'appartenenza se la lealtà non è ricambiata bisogna richiamare il rispetto delle regole. Galvagno è una bella figura in un ruolo difficilissimo. Il grande vantaggio di questo partito è che è una forza politica. Il Mediterraneo rischia di essere marginalizzato. Le azioni terroristiche nel canale di Suez è nel Pacifico hanno impoverito il Mediterraneo. Se si indebolisce il Mediterraneo, se i nostri porti perdono capacità di competizione, tutto è finito. Nella crisi del nostro mare, l'Europa diventa essenziale».
Il fragoroso applauso finale ha posto un punto fermo: la piena condivisione dei simpatizzanti del primo partito in Italia conferma l'idea che lo schieramento politico sta facendo e sta facendo bene, con la consapevolezza che si può - e si deve - fare meglio.
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