IMPIANTI SPORTIVI, 26 MILIONI DI INVESTIMENTI DAL 2018 E 24 STRUTTURE RIQUALIFICATE ENTRO IL 2026
- Redazione

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Focus sugli impianti sportivi cittadini, ricostruendo il percorso avviato nel 2018 e oggi giunto a una fase di piena operatività.
Il sindaco Federico Basile ha aperto i lavori: «Da quando abbiamo iniziato questo percorso, nel 2018, ci siamo trovati di fronte a una situazione difficile: molti impianti sportivi erano chiusi, non a norma o gestiti male. Solo 16 erano utilizzabili, e spesso con mille difficoltà. Ma insieme non ci siamo fermati e, mattoncino dopo mattoncino, abbiamo lavorato per restituire ai cittadini spazi sicuri, belli e funzionali. Oggi siamo a quota 24 impianti sportivi recuperati e valorizzati: un salto di qualità enorme per la nostra comunità».
Il sindaco ha poi ricordato i principali interventi realizzati: adeguamenti strutturali, sicurezza delle tribune, nuove pavimentazioni sportive, sistemazione delle coperture, installazione di arredi e attrezzature. «Abbiamo intercettato i fondi PNRR e PON Metro Plus per un totale di oltre 26 milioni di euro dedicati agli impianti sportivi dal 2018 a oggi».
Basile ha presentato la nuova adesione del martedì, l’imprenditore Enzo Calabró: «Sono convinto che i risultati di questi anni, l’impegno quotidiano e ciò che vediamo concretamente sul territorio abbiano fatto comprendere che non è solo una questione di colore politico, ma di buona amministrazione e di battaglie portate avanti per la città. È questo, ne sono certo, l’elemento che oggi porta Enzo a sedersi qui con noi. Lo ringrazio per aver scelto di far parte di questo percorso, perché credere in ciò che stiamo facendo è già un valore per tutta la comunità.»
L’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro ha illustrato nel dettaglio la strategia amministrativa che ha consentito di ricostruire il sistema degli impianti sportivi cittadini. «Il lavoro sugli impianti sportivi è al centro della nostra azione amministrativa. Se nel 2018 Messina contava 16 impianti, molti non a norma e privi di manutenzione programmata, entro il primo semestre del 2026 saranno 24 le strutture riqualificate, segnando un incremento del 50% in soli sette anni».








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