12 dicembre 1985: a 39 anni di distanza Saponara ha ricordato Graziella Campagna uccisa dalla MAFIA con un evento che si inserisce nei 100 passi verso Trapani 21 marzo 2025 in cui si celebrerà la XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Di Tania Barbato
Nella chiesa Madre di Saponara, dopo la santa messa in ricordo della giovane vittima, si sono susseguiti, ai saluti istituzionali da parte delle autorità civili, militari e religiose, gli interventi di Nino Alibrandi, figlio di Angelo Alibrandi, anche lui ucciso perché era uno scomodo testimone, Pasquale Campagna, fratello di Graziella, la prefetta di Messina Cosima Di Stani, la senatrice Barbara Floridia, l'avvocato della famiglia Campagna Fabio Repici, la dirigente scolastica del Comprensivo di Saponara Emilia Arena, la dirigente scolastica del Comprensivo di Villafranca Tirrena Rossana Ingrassia e don Luigi Ciotti. A moderare l'incontro il giornalista Nuccio Anselmo. L'evento, organizzato dal Comune, ed in particolare dal sindaco Giuseppe Merlino e dall'assessore Nicola Donato, e dell'associazione Libera è stato un momento di profonda riflessione.
Già durante la celebrazione, padre Gianandrea Rizzo ha sottolineato come Graziella sia diventata, attraverso la sua testimonianza, un grido di giustizia. A conclusione, ha letto il messaggio dell’arcivescovo: “il dibattito sproni ciascuno ad impegnarsi fattivamente nell’estirpare il seme della MAFIA e che il sacrificio di queste vittime innocenti non lasci nessuno indifferente ma aiuti tutti a rendere sempre più bella, più giusta e onesta la nostra società!”.
Particolarmente toccanti gli interventi di Nino Alibrandi, nel ricordo del padre, e di Pasquale Campagna, nel ripercorrere quei tremendi eventi di 39 anni fa. Ma, come ha sottolineato la prefetta di Messina Cosima Di Stani, “la famiglia Campagna ha trasformato quel dolore in impegno, forza, lotta, testimonianza consegnando il nome di Graziella alle nuove generazioni contro la rassegnazione che sarebbe stata un’ulteriore sconfitta”. Infatti, Pasquale Campagna ha annunciato che, insieme a Tiziana Tracuzzi, referente dell'associazione Libera a Messina, sarà presto realtà un secondo presidio di legalità nel territorio.
Nel suo intervento la senatrice Barbara Floridia ha sottolineato quanto il suo impegno sia più vivo che mai e che la lotta alla MAFIA da parte di una parte delle istituzioni sia prioritaria e sempre lo è stata ma che c’è ancora tanto lavoro da fare. Ha espresso inoltre la vicinanza ad una ragazza la cui vita veniva spezzata non lontano da dove lei cresceva serenamente: “Graziella poteva essere chiunque, potevo essere io, poteva essere mia sorella”. L’avvocato Fabio Repici ha descritto le luci e ombre dell’intero iter giudiziario facendo trasparire quella sofferenza della famiglia Campagna che nel tempo è diventata anche sua definendolo “il caso più importante della mia carriera professionale”.
Le dirigenti scolastiche Emilia Arena dell’istituto comprensivo Saponara e Rossana Ingrassia dell’istituto comprensivo Villafranca, oltre a ribadire l'impegno quotidiano della scuola, per crescere cittadini liberi e giusti, che seguono i valori della legalità, hanno dato spazio ai loro studenti che hanno intervallato l’evento con dei momenti dedicati a Graziella.
Il sindaco di Saponara Giuseppe Merlino, insieme agli assessori Nicola Donato e Rosalba Pino, ha fortemente voluto la manifestazione sottolineando il suo impegno per non dimenticare. Infine, l'intervento di don Luigi Ciotti a conclusione della giornata: "Voi siete otto figli” ha affermato rivolgendosi ai fratelli di Graziella, “ma io oggi non potevo mancare perché la sento come una sorella”.
Con la forza e il coraggio che lo contraddistinguono ha evidenziato quanto lavoro c’è ancora da fare per estirpare tutto il male che sta inondando la società e soprattutto i giovani. Che la MAFIA oggi più che mai è presente e diffusa ovunque, da nord a sud, e nonostante se ne parli da più di 170 anni nulla è cambiato. Rivolgendosi ai ragazzi ha voluto esprimere quella speranza che noi adulti dobbiamo seminare in loro affinché siano artefici finalmente del cambiamento.
Presenti nella chiesa Madre di Saponara anche i sindaci di Spadafora Lillo Pistone e Rometta Nino Cirino, gli ex sindaci Nicola Merlino e Renato Accorinti, il vicesindaco di Villafranca Gianfranco Ammendolia e molti rappresentanti di associazioni locali.
La mafia ha massacrato Graziella Campagna a soli 17 anni, senza alcuna pietà, con cinque ferite d'arma da fuoco solo perché “testimone sconveniente”. Era il 12 dicembre del 1985. La crudeltà ha distrutto il suo corpo, ma la sua memoria invece rimarrà indelebile nel cuore di tutti. L'ingiustizia terrena non spegnerà il ricordo della sua anima pura e speciale.
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