Messina, carcere di Gazzi avvolto nello scandalo
- Maria Salomone
- 31 gen
- Tempo di lettura: 1 min
Droghe e telefonini a disposizione dei detenuti.
Scoperta a Messina una fitta rete di comunicazioni telefoniche tra detenuti nel carcere di Gazzi e persone operanti all'esterno, segnale che all'interno della casa circondariale fossero presenti telefoni cellulari. E, ancora, una consistente attività di consumo e diffusione di droghe tra i detenuti.
I Carabinieri di Messina del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e il personale del Nucleo Investigativo Centrale del Corpo di Polizia Penitenziaria hanno eseguito perquisizioni locali e personali. Le perquisizioni, eseguite sia all'interno che all'esterno della casa circondariale "Gazzi", hanno riguardato quattro persone, indagate a piede libero o agli arresti domiciliari oltre a 21 detenuti e 9 agenti di polizia penitenziaria.
L'attività investigativa congiunta di polizia penitenziaria e carabinieri è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Messina.
Comments