di Maria Salomone
La cucina messinese è alla sua svolta più importante: i suoi prodotti e le sue ricette, uniche del territorio, riceveranno una propria, accreditata certificazione, la Denominazione Comunale di Origine (De Co.). Si tratta di una precisa volontà dell’Amministrazione comunale locale già antecedente al periodo pandemico. L’obiettivo rappresenta un salto di qualità, in termini di autorevolezza, non soltanto per la cultura gastronomica quanto anche per la tradizione popolare.
Le linee guida verranno presentate sabato 17 dicembre prossimo. Appuntamento al MuMe alle ore 9:15; seguirà, al Circolo del Tennis e della Vela, una degustazione con inizio alle ore 13:15, rivolta ai giornalisti e agli addetti ai lavori, con una serie di laboratori in abbinamento ai vini Doc dei tre Consorzi di tutela presenti in provincia: Faro, Malvasia e Mamertino. La Scuola Europea di Sommelier suggerirà le referenze. L’ospitalità include anche una visita guidata all’interno del MuMe pensata per evidenziare l’unione tra le discipline culturali: l’arte del cibo e del vino e quella – una per tutti – della pittura.
In questo percorso, il Comune di Messina, in qualità di Ente promotore, è affiancato da Sicindustria Delegazione di Messina, oltreché dall’Università degli Studi e dalla Camera di Commercio che, insieme, testimonieranno l’impegno ed il legame viscerale con il proprio “patrimonio del gusto” attraverso il riconoscimento di un adeguato valore. Al Museo Regionale di Messina, moderatore dell’incontro sarà Fabrizio Carrera, direttore del giornale online “Cronache di Gusto”, media partner della presentazione.
La necessità di assegnare prestigio identitario ad alcune icone culinarie sarà motivata da tutti i presenti all’evento, vertici e attori delle istituzioni: il Direttore del Museo Orazio Micali, il Primo cittadino Federico Basile, gli Assessori alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e alle AttivitàProduttive Massimo Finocchiaro, il Presidente Sicindustria Messina – Pietro Franza al Rettore dell’Ateneo peloritano – Salvatore Cuzzocrea, dal Presidente della Camera di Commercio di Messina – Ivo Blandina al Presidente del Circolo del Tennis e della Vela Antonio Barbera(quest’ultimo darà il suo benvenuto nella sua struttura di sport e ristorazione). A grande sorpresa, durante l’avvio dei laboratori, il Sindaco di Messina darà prova delle sue doti da chef.
L’evento, che assegnerà crediti formativi, si protrarrà fino alle 17:30 nei locali del Circolo sportivo di viale della Libertà. Nel cartellone delle attività, anche momenti dedicati alle specialità protagoniste con assaggi in programma tra il coffee break delle 11 e la sezione dolci delle 16. Il primo dei tre moduli “Vino: tra scienza e cultura”, condotto dal docente Nicola Cicero, sarà coadiuvato da un produttore della Doc Faro e dai Presidenti dei Consorzi delle altre due Doc peloritane, rispettivamente Antonino Bonfiglio – Faro, Mauro Pollastri – Malvasia delle Lipari e Flora Mondello Gaglio – Mamertino. Il secondo modulo “L’alimentazione tra lusso, crisi e tradizione”, invece, sarà curato dalla docente Elena Santagati, in materia dei prodotti territoriali, sotto l’aspetto storico. Il terzo, e ultimo, modulo “La sostenibilità dell’agroalimentare, strategie circolari di valorizzazione dei sottoprodotti” sarà condotto dalla docente Rossella Vadalà, in compagnia di due aziende virtuose nel settore, la Damiano Think Organic e la Simone Gatto S.r.l.
Nella foto: il Museo regionale di Messina
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