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Messina, Previti su tempistica approvazione Bilancio e su emendamenti




Sulla tempistica nell’approvazione del Bilancio il Vicesindaco Carlotta Previti in una nota trasmessa alla stampa chiede al Consiglio di spiegare alla città perché ha voluto approvare il rendiconto 2020 solo i primi giorni del 2022 e non ha neanche discusso il bilancio di previsione 2022 che da 51 giorni giace sui tavoli dei consiglieri.


“Arrivare - scrive la Previti - a giorno 28 gennaio 2022, e dichiarare che il bilancio di previsione 2022-2024 approvato con delibera di G.M. n.561 del 04.10.2021, e trasmesso al Consiglio comunale in data 07.12.2021 (con annesso parere del Collegio dei Revisori emesso con prot. 592 del 02.12.2021), non è stato trattato per volontà dell’Amministrazione vuol dire vivere una realtà opposta alla verità dei fatti”.

Secondo la Previti, se il Consiglio comunale più ‘produttivo di sempre’ (grazie alle proposte di delibera legate al SALVA MESSINA che questa Amministrazione ha portato alla loro attenzione), avesse discusso il Bilancio a dicembre, oggi questi emendamenti tecnici che sono necessari sarebbero stati discussi su un bilancio già approvato.

“Sono passati 51 giorni dal 1 dicembre 2021, 51 giorni in cui, già dal giorno dopo del deposito dell’atto, un Consiglio comunale responsabile - continua il documento - avrebbe potuto esitare l’atto contabile predisposto a ottobre 2021 che, avente natura prettamente tecnica, poteva mettere in condizione la Città di avere un Bilancio. Un bilancio che con tutti pareri correlati (Ragioniere generale e Collegio dei revisori) poteva essere trattato ed approvato entro il 31.12.2021 come da normativa vigente. Un Bilancio che consentisse di dare continuità all’azione amministrativa di fatto bloccata dalla gestione provvisoria. Un bilancio che certamente poteva essere emendato per effetto delle richieste tecniche dei Dipartimenti o in base alle esigenze che sorgono successivamente, ma che sarebbero sorti dopo l’adozione di un documento cardine per la gestione della città”.

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