
Locri – Raggiri ai danni di soggetti di età compresa tra i 70 e 90 anni. Gli anziani, generalmente uomini, venivano adescati da giovani donne che, facendogli credere di essersi innamorate, li inducevano al versamento di cospicue somme di denaro: fino a mille euro per singola transazione.
L’operazione è partita dalla Calabria, con anche ramificazioni a Milazzo, dove ieri i carabinieri hanno eseguito un arresto.
L’operazione è stata denominata “Transilvania”, dal nome dell’area geografica punto di arrivo dei flussi finanziari che, sono stati illecitamente acquisiti dagli indagati. Sedici i soggetti destinatari di misura cautelare, 13 dei quali individuati tra la Romania, la Germania e l’Olanda, sotto il coordinamento di Europol, l’agenzia di Polizia europea specializzata nel contrasto al crimine transfrontaliero tra gli Stati membri dell’Unione.
Gli indagati sono risultati 59. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Locri, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’indagine, avviata nel 2018 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri, a seguito della denuncia sporta da un anziano originario di un paese della Locride alla locale Stazione dei Carabinieri, segnalando per primo di essere stato circuito da una giovane donna di nazionalità rumena la quale, fingendosi innamorata di lui, lo aveva indotto, nell’arco di un anno, a consegnarle, attraverso dazioni dirette di denaro contante e versamenti tramite “Money Transfer” all’estero, la somma complessiva di 20mila euro.
Gli inquirenti hanno intuito che non poteva trattarsi di una condotta isolata, scoprendo l'esistenza di un’articolata organizzazione criminale, dotata di una struttura piramidale, composta interamente da soggetti di nazionalità rumena, ognuno con un compito ben definito all’interno della rete, avente un vertice stanziale in Romania e la propria base operativa in Italia tra Bianco e Melito di Porto Salvo, con articolazioni nei comuni di Siderno, Rosarno, Bovalino, Reggio Calabria e Milazzo (ME).
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