Parcheggio di via Impallomeni Milazzo, Regione: "Progetto risponde alle normative". Midili: "Speravo avessero ragione per una volta"
- Marcella Ruggeri
- 24 set
- Tempo di lettura: 2 min
Con la nota della Regione Siciliana ogni dubbio si dissolve sulle ipotetiche scorrettezze commesse dal Management di Milazzo nell'intraprendere la realizzazione dell'area parcheggio di via Impallomeni al Borgo. La frase viene percepita forte e chiara: “Progetto conforme alla normativa urbanistica, edilizia, paesaggistica e ambientale vigente".
“L’intervento risulta conforme alla normativa urbanistica, edilizia, paesaggistica e
ambientale vigente”. L'ente comunale di Milazzo viene svincolato da ogni responsabilità dall'aver edificato abusivamente il parcheggio di via Impallomeni al
Borgo, in quanto l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente conferma la regolarità delle procedure adottate dall'Amministrazione.
Nella lettera di riscontro all’esposto presentato dall’associazione italiana medici per
l’ambiente (Isde), trasmessa in data odierna a palazzo dell’Aquila, il dirigente generale del
dipartimento Urbanistico evidenzia che “le opere realizzate risultano conformi agli
strumenti urbanistici vigenti (Prg, Piano Particolareggiato del Centro Storico e Piano
Paesaggistico) e rientrano tra gli interventi di consolidamento geomorfologico e messa in
sicurezza consentiti”.
Il sindaco del Comune di Milazzo Pippo Midili si affretta ad ironizzare: "Speravo che almeno questa volta, dopo cinque anni di falsità ed attacchi gratuiti, avessero ragione loro quasi come senso di liberazione. Ed invece... 'L’intervento risulta conforme alla normativa urbanistica, edilizia, paesaggistica e ambientale vigente'. Anche sui lavori di realizzazione del parcheggio di via Impallomeni al Borgo, l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente conferma la regolarità delle procedure adottate dal Comune. Insomma, voi come li definireste?".
Nella nota – che è stata inviata al presidente della Regione, al ministro della cultura, al prefetto e anche a tutte le Procure destinatarie dell’esposto dell’Isde – si ripercorrono tutte le fasi del progetto che la giunta di Milazzo ha approvato nel 2023 finalizzato, nell’ambito delle opere di rigenerazione urbana a realizzare l’infrastruttura al servizio della viabilità del Borgo.
“Nel corso dei lavori - si legge nella risposta dell’Assessorato - eccezionali eventi
atmosferici avvenuti nel mese di dicembre 2024 hanno provocato gravi danni alla cinta
muraria sovrastante l'area di cantiere, con fenomeni di dilavamento e disgregazione tali da compromettere la stabilità di due tratti e generare un concreto pericolo per la pubblica e privata incolumità. I sopralluoghi congiunti della direzione lavori e della Soprintendenza hanno accertato lo stato di instabilità e confermato la necessità di procedere con interventi di demolizione e ricostruzione, in assenza di possibili opere provvisionali di messa in sicurezza. Tali interventi, non originariamente previsti nel progetto approvato, sono stati
inseriti nella perizia di variante venendo autorizzati sia dal Genio Civile di Messina che
dalla Soprintendenza di Messina ed eseguiti sotto sorveglianza paesaggistica e
monumentale. Pertanto, non si ravvisano ulteriori attività di competenza da parte di questo
Dipartimento in merito all'esposto in oggetto e si ritiene concluso l'iter amministrativo di competenza regionale”.
“Ancora una volta è stata riconosciuta la piena legittimità dell’operato dei nostri uffici –
afferma l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo – e sono state smentite tutte le voci
di chi ha lanciato accuse infondate di ogni genere a questa Amministrazione facendola
passare erroneamente per distruttrice del patrimonio culturale. La verità come sempre viene fuori dai documenti e non dalle sensazioni di chi è sempre pronto a contestare chi è
impegnato a rilanciare Milazzo dopo anni di paralisi assoluta”.








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