A quanto pare le mozioni, le rimostranze sul valore sociale e sulla necessità di mantenere operativo e funzionante un servizio con sportello postale come quello di un rione nel centro città di Messina non sono servite a nulla per Poste Italiane. Ad attivarsi contro lo sbarramento e cancellazione di ben tre filiali il consigliere comunale Libero Gioveni e il presidente della III Municipalità Alessandro Cacciotto e ribadiranno il concetto dopo le feste con la consegna della petizione popolare.

Il battagliero Capogruppo al Comune di Fratelli d'Italia Libero Gioveni ha ricevuto ieri la notifica da Poste Italiane, nella persona della Responsabile Area Territoriale Gaetana Treppiedi, della risposta alla sua nota dello scorso 9 dicembre sull'annunciata chiusura di tre uffici postali cittadini (Camaro Inferiore, San Filippo e Massa San Giorgio).
Purtroppo la nota di Poste Italiane non lascia spazio ad interpretazioni sulla chiusura che quindi sembrerebbe essere confermata!
Gioveni evidenzia il suo disappunto nei confronti dell'Amministrazione in quanto nella lettera della dott.ssa Treppiedi si fa riferimento a "approfondite interlocuzioni avute con l'Amministrazione Comunale in data 29 ottobre e 19 novembre" (quindi in un tempo abbastanza antecedente all'ufficializzazione della notizia).
"A questo punto le domande sono lecite e dovute: cosa ha detto o fatto il sindaco Basile in quelle interlocuzioni propedeutiche per evitare le chiusure? Per esempio, in relazione all'ufficio postale di Camaro Inferiore, è stato riferito che questo presidio dispone di un ampio parcheggio e che con la chiusura in quello di Camaro Superiore ci si ritroverà in un budello viario? E ancora:
È stata per esempio rappresentata la difficoltà per gli anziani di Massa San Giorgio di raggiungere l'ufficio di Castanea o il valore sociale che rappresenta quello di San Filippo?
Rimango quindi molto perplesso sulla gestione complessiva di questi provvedimenti sulla difesa dei presidi da parte di questa Amministrazione e spero che il sindaco riferisca chiaramente in Aula nella seduta straordinaria del Consiglio Comunale che abbiamo richiesto all'unanimità!".
Tuttavia, nelle more di ospitare i vertici regionali di Poste Italiane in Aula, nei primi giorni di gennaio, Gioveni insieme al collega presidente Alessandro Cacciotto, invierà intanto la petizione firmata già da circa 600 cittadini e che in diversi punti della vallata di Camaro è ancora in corso, perché fino alla fine lotteremo per una rivisitazione del provvedimento da parte della società.
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