Continua in maniera egregia la rassegna culturale promossa dal Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi.
Questo fine settimana si inizierà con venerdì 22 luglio alle ore 21, alla corte del Castello Bonaccorsi di Oliveri con l’intervento del Prof. Sergio Bonanzinga dell’Università di Palermo, che, attraverso la conferenza Voci e suoni delle Tonnare in Sicilia, andrà ad esplorare e sviscerare gli aspetti meno noti della pesca del tonno e della sua lavorazione, sottolineando i riti intrisi di canti e preghiere dei “tonnaroti” (i pescatori di tonno) che accompagnano l’intera fase legata alla pesca, dall’inizio per il rito propiziatorio che affonda le radici nella notte dei tempi, fino alla fine con quello di ringraziamento per la riuscita della pesca.
Una tradizione ancestrale che lega in modo particolare l’uomo e il mare, un connubio di sacro e profano, tramandata da una generazione all’altra, con un linguaggio universale che accomuna tutte le comunità del Mediterraneo che hanno praticato la pesca del tonno.
Nella sua esposizione, Bonanzinga, partirà dalle prime testimonianze del 1800, epoca nella quale la pesca con la tonnara ebbe la sua massima espansione grazie alla famiglia Florio che possedeva decine di tonnare siciliane.
Nella mattina di sabato 23, alle ore 11, nel contesto di Villa Pisani a Patti, si inaugurerà il vernissage “Phebronia Virgo”, la Santa più antica dei Nebrodi.
All’inaugurazione saranno presenti, oltre al sindaco della città di Patti, Gianluca Bonsignore, l’assessore al turismo Daniele Greco, l’assessore alla cultura Salvatore Sidoti, il direttore artistico Anna Ricciardi e il presidente del consorzio Tindari Nebrodi, Vincenzo Princiotta.
Dal 25 luglio lunedì al venerdì 29 luglio, si potranno vedere esposti dei documenti dell’archivio storico comunale che partono dal 1630, con curiosità inedite legati alla festività della patrona della citta: Santa Febronia.
Domenica 24 luglio alle ore 21, l’appuntamento è a Raccuja, al Castello Branciforti con la conferenza spettacolarizzata Nullus Locus Sine Genio.
L’archeologo Michele Fasolo illustrerà i contenuti tecno-storici-archeologici della zona nebroidea e l’attore Elio Crifò farà rivivere, attraverso la narrazione, i miti, i luoghi, i personaggi del territorio, partendo dal convento basiliano per approdare alla storia della famiglia Branciforti legata all’Ordine dei Cavalieri Templari.
Un viaggio nel tempo ricco di intrecci e suggestioni.
L’appuntamento della conferenza spettacolo Nullius Locus Sine Genio, avrà luogo anche a Patti, martedì 26 alle ore 21, nella piazza antistante la cattedrale.
In questa serata, l’archeologo Michele Fasolo rievocherà l’origine di Tyndaris, affronterà l’età augustea e il legame tra il culto di Apollo e la città di Patti.
Il ruolo dell’attore Elio Crifò sarà rivolto ad ammaliare il pubblico con il racconto dei culti dionisiaci, delle origini delle antiche civiltà dei Nebrodi e dulcis in fundo, all’illustrazione delle bellezze della Sicilia al tempo dei Normanni.
A conclusione della serata, Nino Lo Iacono, storico, esporrà i nuovi studi sulla patrona di Patti, Santa Febronia.
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