Anche quest'anno è giunto il tanto atteso periodo di Natale, e con esso è arrivato anche il cosiddetto "giro di boa" per il Campionato di Serie A. Infatti, l'ultima giornata del girone di andata ha già dato i suoi verdetti, salutando questo 2021 ormai agli sgoccioli, e concedendo qualche settimana di riposo a tecnici e giocatori che torneranno in campo nel giorno dell'Epifania. In attesa di goderci i match del 6 gennaio, vediamo cosa è successo in queste prime diciannove giornate del torneo, piene di conferme e tante sorprese. Se cercassimo il sinonimo di 'certezza' sul vocabolario, sicuramente, tra le tante voci troveremmo anche la parola 'Inter'.
I nerazzurri di Simone Inzaghi, infatti, nonostante qualche passaggio a vuoto, comandano la classifica e hanno dimostrato di essere una vera e propria corazzata, capace di ottenere 46 punti su i 57 disponibili. Handanovic e compagni sono riusciti a fare addirittura meglio rispetto all'anno scorso, quando a questo punto della stagione si trovavano al secondo posto in classifica con 41 punti. Come se non bastasse, Inzaghi ha migliorato anche il dato riguardante i gol subiti e realizzati, passando dalle 23 reti incassate nella scorsa stagione alle 15 di quest'anno; mentre sono 49 i gol fatti rispetto ai 45 dell'anno scorso. Ma se i numeri servono solo per fini statistici, ciò che ha impressionato più di qualunque cosa è il gioco di questa squadra che in estate ha salutato giocatori importantissimi quali Lukaku e Hakimi (e negli utlimi giorni anche Eriksen) ma piuttosto che subire il contraccolpo dovuto alla mancanza di questi pezzi da novanta, ha puntato sul collettivo piuttosto che sulle individualità, riuscendo a esprimersi ad altissimi livelli sia in campionato che in Europa, come dimostra la qualificazione agli ottavi di finale della UEFA Champions League. Ad oggi, l'Inter è la candidata numero uno per la vittoria del campionato; inoltre, i nerazzurri non vedono l'ora di cucire sul petto la seconda stella. Ci riusciranno quest'anno? Staremo a vedere. Un'altra squadra che ha dimostrato tutta la sua solidità in questa prima parte di stagione è il Milan di Pioli. Dopo aver terminato la scorsa stagione al secondo posto, i diavoli hanno confermato un'identità di gioco che gli ha permesso di concludere questo girone d'andata a soli 4 punti dai cugini interisti. Eliminati dalla fase a gironi della UEFA Champions League, Ibrahimovic e compagni, adesso, possono concentrare tutte le forze sul campionato, senza doversi preoccupare delle sfide infrasettimanali che toglieranno energie alle altre contendenti al titolo. Avendo a disposizione tutta la settimana per preparare il match del weekend il Milan darà sicuramente filo da torcere a chiunque. Sorprende anche il Napoli che, dopo la delusione per la mancata qualificazione alla Champions League sfuggita l'anno scorso all'ultima giornata, grazie al nuovo gioco di Luciano Spalletti chiude al terzo posto dopo essere stata in vetta alla classifica per molte giornate. Altre conferme arrivano da Bergamo; infatti, l'Atalanta ormai è considerata a tutti gli effetti una grande del nostro torneo.
Con 38 punti, Zapata e compagni occupano il quarto posto, sperando di trovarsi in questa posizione (o anche più su) al termine della stagione, per partecipare il prossimo anno alla Champions League, salutata troppo in fretta quest'anno.
Alle spalle di questo quartetto si trova la Juventus che, nonostante il grande ritorno di Massimiliano Allegri, non riesce ancora a esprimersi al pieno delle sue potenzialità. Orfani di Cristiano Ronaldo, tornato a Manchester, i bianconeri hanno dimostrato di avere due volti. Da una parte c'è quella squadra che in Europa ha saputo essere cinica e letale, capace di ottenere ben 15 punti in sei partite e qualificarsi come prima in un girone che vedeva favorito il Chelsea. Dall'altra parte c'è la squadra che ha perso più di una dozzina di punti contro club che occupano la parte medio-bassa della classifica.
Per sapere quale sia il vero volto della Vecchia Signora bisognerà attendere ancora; intanto Dybala e compagni cercheranno di ottenere più punti possibili per avvicinarsi, quantomeno, al quarto posto. Deludono un po' la Roma di Mourinho e Lazio di Sarri che, finora, non sono riuscite ad esprimersi al 100%, lasciando per strada molti punti che relegano le due squadre rispettivamente al sesto e all'ottavo posto in classifica. Stupisce, invece, la Fiorentina di Italiano che, dopo molti anni, si ritrova a lottare per un posto in Europa League.
Grazie al gioco scintillante e concreto portato dall'ex tecnico dello Spezia, e alla vena realizzativa di Dušan Vlahović, i viola hanno dimostrato di essere la vera sorpresa del campionato.
Sorprendono anche Empoli e Bologna che, grazie alla solidità del gruppo, si assestano nella parte destra della classifica.
A pochissimi punti di distanza si trovano le altre formazioni che occupano la parte centrale della classifica: Torino, Verona, Sassuolo, Udinese e Sampdoria.
Squadre che hanno come obiettivo quello di ottenere prima una salvezza tranquilla, e poi puntare a qualcosa di più.
Poco più giù si trovano Venezia e Spezia, formazioni sulla carta minori ma che hanno dimostrato di saper dare filo da torcere anche alle squadre più blasonate del torneo.
Ultime tre posizioni occupate, invece, da Genoa, Cagliari e Salernitana che proveranno a lottare fino all'ultimo per non retrocedere in Serie B.
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