SOS chiusura di tre uffici postali, oltre 500 firme raccolte in due giorni nella Piazza di Camaro San Luigi

Mobilitazione del III quartiere per impedire la chiusura di tre uffici postali in tre zone diverse della città di Messina. Collateralmente all'iniziativa intrapresa in Consiglio Comunale per scongiurare il disagio clamoroso all'utenza, ieri sabato 21 dicembre dalle ore 9 alle 13 e oggi domenica 22 dicembre dalle ore 9,30 alle 12,30 è stata effettuata una RACCOLTA FIRME per dire "NO" al fattaccio annunciato, nel dettaglio per l'ufficio postale di Camaro Inferiore.

I consiglieri comunale Libero Gioveni e il presidente della III Municipalità Alessandro Cacciotto sono riusciti a richiamare l'attenzione su quello che si prospetta come un disservizio costante e gratuito per la città. Posizionati proprio davanti l'ufficio nella piazza di Camaro San Luigi, i due rappresentanti politici hanno colpito nel segno dei residenti del villaggio che si sono precipitati ad apporre la loro firma nella petizione popolare, come malcontento della scadenza del 20 gennaio 2025, sancita da Poste Italiane in sede regionale. Gioveni aveva già scritto agli uffici preposti e al sindaco di Messina per tutelare la voce degli abitanti di questi rioni.

La massiccia partecipazione auspicata che ha portato da un bottino di oltre 500 autografi raccolti è stata costruttiva e stimolante perché c'è il dovere di lottare tutti insieme quando si manifesta una ingiustizia del genere.

In due freddissime mattinate di dicembre, con a tratti pioggia e vento, è stata avviata l'iniziativa per ostacolare il de profundis dell'ufficio postale di Camaro Inferiore (San Luigi - Piazza Chiesa). Centinaia e centinaia di firme che dimostrano la sensibilizzazione della gente ad una giusta causa.

Si continuerà sempre nei prossimi giorni in dei punti che verranno resi noti tra esercizi commerciali e circoli ricreativi per potersi affrettare a firmare.

Entro fine dicembre/ primissimi giorni di gennaio, si procederà alla trasmissione della petizione a Poste Italiane e al Sindaco di Palazzo Zanca.