La città di Messina merita di essere giustamente valorizzata, anche attraverso serate come quella proposta, martedì 25 luglio, alle ore 21, al “Ritrovo Fellini” di Carmelo Picciotto. Musica e gioco di luci per valorizzare le ricette della tradizione culinaria messinese, da un’idea dell:eclettico Francesco Bavastrelli. Ospite d’onore della serata la giornalista scientifica della Rai, Roberta Fulci.
Sotto il Campanile astronomico, nella splendida e storica cornice del Duomo e della storica e meravigliosa fontana del Montorsoli, il quarto appuntamento con i “Martedì messinesi” ha riscosso il solito successo delle settimane precedenti. Il tema gastronomico della settimana “A pasta ‘ncasciata” (la pasta al forno – seguendo l’antica ricetta mesinese). La pasta ‘ncasciata è una pasta al forno alla siciliana, nota anche per essere la pasta di Montalbano resa celebre dall’indimenticabile scrittore Camilleri. Gli ingredienti che caratterizzano la pasta ‘ncasciata sono il caciocavallo fresco o tuma, le melanzane fritte, il pecorino, il salame, le uova sode ed il ragù di carne. Solitamente viene preparata per i pranzi della domenica e non manca mai a Ferragosto sulle tavole dei siciliani. È una pietanza ricca e gustosa ottima da consumare come piatto unico. Perché si chiama ‘ncasciata? Il nome deriva dalla pentola nella quale la pasta veniva assemblata a strati oppure semplicemente dalla presenza del formaggio pecorino (in dialetto”cacio”). Ne esistono due versioni: la pasta ‘ncasciata palermitana con il sugo di pomodoro semplice e quella messinese con il ragù.
A dare il via alla degustazione, oltreché del primo piatto anche delle polpette al sugo, l’angolo dei racconti culinari tipici siciliani con Silvia Castelli e Francesco Barone della scuola teatrale siciliana, con il sottofondo in musica dei “SentiSenti”, trio locale che con le sue canzoni ha anche animato la serata. Nella band anche Francesco Bavastrelli, artista e organanizzatore, insieme ad Amalia Ferro, delle nuove e innovative serate musicali e artistiche fondate sull’idea di fusione unica tra passato e innovazione.
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