Un convegno dal titolo “La raccolta differenziata: un passo verso un futuro sostenibile” si è tenuto ieri, sabato 9 dicembre, nell’aula consiliare con il patrocinio offerto dal Comune di Venetico.
La raccolta differenziata al centro dell'incontro organizzato dall'associazione U scrusciu du mari, dall’Ing. Nino Barberi e dal Servizio Civile Universale coordinato dal dott. Tommaso La Macchia. Ha aperto i lavori dott. Alessio Di Peri con la presentazione del Dott Tommaso La Macchia, il quale ha ringraziato i presenti. Tra i relatori il vice sindaco, l’ing. Salvatore Mazzatesta, intervenuto al meeting in rappresentanza del Comune di Venetico per discutere sulle problematiche connesse alla gestione dei rifiuti sul territorio locale e di riflesso su quello regionale.
Altro intervento la gestione dei rifiuti su cui a relazionare è stata Giada Giunta del gruppo del Servizio Civile, mentre l'Ing. Salvatore Venuto ha affrontato il tema dell’evoluzione normativa che disciplina la gestione dei rifiuti e delle problematiche connesse. A concludere è stato Nino Barberi, promotore del gruppo “Lordi e Polli” e responsabile del servizio per la raccolta differenziata del Comune di Venetico.
Barbieri ha proposto tre strategie per abbattere il 30% circa della Tari e ottenere un notevole risparmio di anidride carbonica (CO2) grazie al mancato trasporto di alimenti per gli animali e del rifiuto indifferenziato spesso verso l’estero e, soprattutto, per il mancato abbattimento di alberi per la realizzazione di nuovi mobili; inoltre, ne deriverebbero nuovi posti di lavoro. In primis, la creazione di una scuola dei mestieri in cui pensionati conoscitori di un determinato mestiere potrebbero trasmettere l'arte a giovani inoccupati. Sarebbe un modo per recuperare rifiuti ingombranti ed altri oggetti che altrimenti finirebbero in discarica. Una volta compiuta la trasformazione, o il restauro, potrebbero essere reimmettessi sul mercato e produrre valore.
Altra soluzione la ricerca scientifica per il conferimento dell’umido tramite una ricetta prestabilita in fase sperimentale a 10 maiali per poi eseguire analisi e valutazioni mediche sugli animali e gestire il problema cinghiali portando a monte dei centri abitati parte della frazione umida da utilizzare quale alimento per i cinghiali stessi al fine di farli allontanare dai centri abitati. Infine, secondo Barbieri si potrebbe effettuare una selezione della frazione indifferenziata, che richiederebbe l’impiego di due unità operative al giorno al fine di selezionare e recuperare la quasi totalità del rifiuto.
Nella parte finale del convegno, è stato dato spazio a domande e interventi dei cittadini. Il capogruppo di minoranza del Consiglio comunale di Spadafora, Lillo Pistone, ha molto apprezzato l’intervento dei relatori, condividendo appieno le tesi dell’Ing. Barberi ed esortando la popolazione, e in particolare i tanti giovani presenti, a fare proprio il problema della raccolta differenziata impegnandosi nel sociale per la realizzazione del “rifiuto quasi zero”.
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