Un docente avrebbe chiesto ad un allievo minorenne di inviargli foto e video personali, per poi indurlo a subire atti sessuali in cambio di danaro e di regali costosi, tra cui due scooter, due telefoni cellulari e una playstation.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, erano partite nell'ottobre scorso a seguito della denuncia della madre di un minorenne. Gravi gli indizi di colpevolezza emersi. Così, il Gip del Tribunale di Messina, valutata la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, ha emesso il provvedimento cautelare eseguito dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria. Espletate le formalità di rito, l'uomo è stato ristretto presso la Casa circondariale di Messina Gazzi e tenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
Comments