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Messina - Si è svolto ieri al Teatro Vittorio Emanuele il confronto tra i candidati a sindaco di Messina, organizzato dalla Cisl. Su invito del segretario provinciale del sindacato, Antonino Alibrandi, gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino hanno esposto alcuni punti del loro programma.
Per Maurizio Croce, candidato della coalizione di centrodestra, bisogna andare oltre al risultato - riconosciuto all'Amministrazione De Luca - del 55 per cento di raccolta differenziata, puntando sul riciclo e il riuso.
Il candidato di Messina in Comunne, Gino Sturniolo, ha posto la sua coalizione come alternativa alle logiche di centrodestra e centrosinistra, le stesse che dal Governo nazionale hanno tagliato i fondi per i comuni.
Franco De Domenico del centrosinistra ha puntato sul concetto di "fare squadra", così come è accaduto per la Legge sul risanamento, che ha visto uniti i parlamentari nazionali messinesi dei vari partiti.
Il candidato di Ftl (Futuro Trasparenza Libertà) e dell’Ucdl – Unione per le cure, i diritti e le libertà, Salvatore Totaro, ha ribadito il concetto di "bellezza" che va recuperato per Messina. Poi, ha invitato al voto, sottolineando l'esigenza di combattere l'astensionismo.
Federico Basile, candidato di Sicilia Vera, ha riproposto il tema della riduzione del debito di Palazzo Zanca, operato da De Luca, che farà sì che il prossimo sindaco possa mettere in campo progetti e relativa copertura finanziaria.
