La federazione dei lavoratori edili ha ancora il suo segretario generale.
Rieletto Antonino Botta, che in segreteria sarà affiancato da Carmelo Pintaudi e Stefano Lanza. L’elezione è avvenuta al termine dei lavori della Filca il XII Congresso provinciale che si è tenuto nella sede all’Opt di Messina. Presenti il segretario generale nazionale della Filca Cisl, Enzo Pelle; il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca; il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi.
Ad aprire i lavori il segretario generale in persona, che ha relazionato sul tema della sicurezza, che diventa una parola d’ordine: «Una parola che la Filca Cisl riempie da sempre di concretezza e significato. La "Patente a Crediti" rappresenta un’innovativa soluzione per premiare le aziende che investono in salute, sicurezza e regolarità, come la Filca Cisl dice dal lontano 2003. La Federazione – che come fatto per Durc e Congruità si è sempre battuta per gli strumenti innovativi - deve spingere per la sua diffusione e il suo corretto utilizzo, includendola nel dettato contrattuale, essenziale per individuare le imprese virtuose da premiare e difendere i contratti di categoria da attacchi esterni».
Quindi, le grandi opere e il Ponte sullo Stretto. «I grandi cantieri come quelli attualmente attivi nel territorio messinese (raddoppio ferroviario) rappresentano non solo una scommessa, in termini di nuovi posti di lavoro, ma una imperdibile chance per testare nuovi metodi di gestione della sicurezza e della salute, con l'obiettivo di migliorarne gli attuali standard. È fondamentale che appaltatori e subappaltatori assicurino il rispetto delle normative e degli accordi. Così come è necessario monitorare attentamente la formazione obbligatoria, che deve essere svolta dagli Enti Bilaterali di Settore, estendendo tale formazione anche ai subappalti. Il Ponte sullo Stretto rappresenta un'importante opportunità per il rilancio economico e infrastrutturale della regione è indubbio: un'opera che può e deve contribuire a migliorare la connessione tra la Sicilia e la Calabria, favorendo lo sviluppo del Sud Italia e potenziando i trasporti, il turismo e il commercio. Le ricadute occupazionali, sia durante la fase di costruzione che successivamente, avranno un potenziale impatto positivo sul mercato del lavoro locale. Perché questo accada - lo diciamo da tempo - è tuttavia necessario che l'intervento sia accompagnato da un piano ampio di sviluppo del territorio, che comprenda infrastrutture complementari e politiche per la crescita sostenibile. Il Ponte sullo Stretto ha già i pilastri su cui deve essere costruito. Sono sicurezza, formazione, trasparenza e legalità».
Ponte tema dominante dei lavori, con una visione a 360 gradi. «Il territorio di Messina è un nodo strategico per la logistica – sono state le parole del segretario generale nazionale della Filca Cisl, Enzo Pele -. Il ponte potrebbe essere un volano per lo sviluppo, ma da solo non basta, bisogna creare i collegamenti ferroviari perché l'alta velocità ha un deficit strutturale enorme da colmare. A questo aggiungiamo i temi della rigenerazione urbana e delle varie connessioni stradali e di mobilità. C’è tanto da lavorare come rappresentanti dei lavoratori e riguarda tutto il sistema Sicilia perché è fondamentale costruire le condizioni per rilanciare lo sviluppo al Sud e lo snodo di Messina è centrale per tutto il Meridione d'Italia».
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